“E ora succede il finimondo”: addio diritti TV e giocatori in fuga I Il disastro è ufficiale

Illustrazione di una partita in TV (Pexels FOTO) - goalist.it
Purtroppo la situazione è delicatissima, e sono in tanti a non sapere cosa fare. Alcuni giocatori se ne andranno!
C’è stato un tempo in cui per vedere una partita bisognava solo accendere la TV al canale giusto. Tutto lì, semplice. Ora, invece, il calcio vive di diritti TV, contratti miliardari, piattaforme in abbonamento e trattative da far impallidire il mercato dei giocatori. È cambiato tutto, anche il modo di seguire la propria squadra.
I diritti televisivi oggi sono il cuore economico del calcio. Spesso pesano più di un grande sponsor o della vendita dei biglietti. Se una lega riesce a vendere bene le sue partite, può permettersi di far girare tanti soldi, attirare campioni, costruire stadi nuovi. Se invece sbaglia mossa… iniziano i guai.
Il problema è che con tutti questi soldi in ballo, il rischio di creare squilibri è altissimo. Alcuni club incassano cifre enormi, altri molto meno. E allora diventano evidenti certe distanze tecniche, certe classifiche che sembrano già scritte in partenza. Non è solo una questione sportiva, ma anche di accesso e di giustizia.
E poi c’è il tifoso. Che oggi deve fare i conti con mille piattaforme, abbonamenti multipli e partite spezzettate ovunque. Seguire il calcio sta diventando un mestiere, e spesso neanche tanto economico. La passione resta, certo. Ma con qualche sbuffo in più davanti al telecomando.
La fine di un incubo… o l’inizio di un altro?
La Sampdoria ha vissuto una stagione da dimenticare, di quelle che ti svegli la notte e speri fosse solo un brutto sogno. Invece no. Dopo mesi di difficoltà, cambi in panchina, risultati deludenti e una classifica sempre più pesante, è arrivata la retrocessione in Serie C.
Nemmeno l’arrivo di Alberico Evani, scelto per provare a raddrizzare il finale, è servito a cambiare le sorti di una squadra troppo fragile. Una retrocessione che ha lasciato ferite profonde, non solo sul campo ma anche nell’ambiente, tra i tifosi e nei corridoi della dirigenza. Ora, però, iniziano ad emergere altri problemi.
Una situazione delicata
Come riportato dalla Gazzetta dello Sport, la situazione in casa Samp è davvero complessa, e non è facilmente gestibile. Si parla di una vera e propria rifondazione, anche perché molti ingaggi di certi giocatori non sono sostenibili in Serie C, così come un generale il monte ingaggi.
E proprio come riportato dalla Gazzetta dello Sport, anche per quanto riguarda le entrate ci saranno diversi problemi. Infatti, le entrate saranno praticamente azzerate in quanto ciò che guadagneranno dal botteghino e dagli sponsor non sarà sufficiente a coprire le spese. E anche i diritti tv saranno praticamente nulli (La Gazzetta dello Sport).