Milan occhio: la Primavera di successo non è un caso
Photo LiveMedia/Morgese-rossini/DPPI , Italy, September 03, 2022, italian soccer Serie A match FOOTBALL - ITALIAN CHAMP - AC MILAN v FC INTERNAZIONALE Image shows: Zlatan Ibrahimovic (#11 AC Milan) during the Italian championship Serie A football match between AC Milan and FC Internazionale on September 3, 2022 at San Siro stadium in Milan, Italy LiveMedia - World Copyright
Il Milan Primavera raggiunge i playoff del Campionato: progetto serio (l’unico) dell’ambiente rossonero
Il Milan Primavera ieri ha raggiunto un ottimo risultato. Dopo diversi anni (lo scorso di grande difficoltà) sono stati raggiunti i playoff del campionato di categoria. Quest’anno i rossoneri hanno sofferto in quasi tutte le categorie: una prima squadra senza idee che ha perso da poco la Coppa Italia. Al centro del ciclone dei tifosi c’è la dirigenza, definita incapace di gestire l’area sportiva. A gran voce si richiamano uomini di calcio come Paolo Maldini a discapito dei vari Furlani, Moncada e Scaroni.
Ancora, il Milan Futuro (in attesa dei ripescaggi) ha perso il ritorno dei playout con la Spal. Un progetto partito con le migliori ambizioni (a parole) di Ibrahimovic. Tuttavia, un DS preso dalla lontana America come Kirovski, già lasciava aperti a considerazioni: come può un direttore sportivo proveniente da realtà così lontane, adeguarsi alla Serie C? Si è trattato di una débacle da 15 milioni di euro per i rossoneri. Non si escludono pesanti riflessioni sul futuro di questo progetto.
Milan, Primavera: una vittoria nel nome di Guidi e Vergine
La Primavera condotta da Mister Guidi ha fatto un piccolo passo falso contro il Torino alla penultima giornata. Così, all’ultima di campionato si ritrova contro il Genoa e con uno sguardo rivolto all’Hellas Verona. Il finale dice 3-1 nel segno di tre diamanti del Diavolo: Scotti, Liberali e Maximilian Ibrahimovic. Il Figlio d’arte, dopo il momentaneo pareggio dei genoani, ha riportato al vantaggio i rossoneri.
Tutto questo non è un caso ma frutto del lavoro di Vincenzo Vergine. Un direttore sportivo d’esperienza nei settori giovanili e non solo, assieme a Mister Guidi che ha saputo valorizzare ragazzi già talentuosi. Ai piani alti di Casa Milan si potrebbe riflettere su questo argomento: l’unico settore che ha avuto successo questa stagione è stato quello con un direttore sportivo alle spalle. Figura cruciale se si vuole avere un progetto vincente e non basato su soli numeri.
