Juventus-Udinese 2-0: Vlahovic sigla il raddoppio. Ultima partita allo ‘Stadium’?
Vlahovic (Juventus FC Foto) - www.goalist.it
Il gol del serbo chiude definitivamente i giochi nella sfida contro l’Udinese, segnando il gol del 2-0 che mantiene i bianconeri al 4° posto
Dalla gioia del 28 gennaio 2022 (giorno di chiusura della trattativa tra la Juventus e la Fiorentina per l’attaccante) alla tristezza nel maggio 2025, mese in cui Vlahovic si è visto sempre meno, portando la dirigenza a discutere del suo contratto.
L’acquisto più oneroso per un club di Serie A durante la sessione invernale non può essere del tutto un flop, perché il classe 2000 si è messo subito in mostra alla prima presenza in bianconero (6 febbraio 2022 contro il Verona), segnando il gol del momentaneo 1-0 della ‘Vecchia Signora’.
Successivamente risulta ancora decisivo in maniera del tutto positiva con il gol contro il Villareal nell’andata dei quarti di finale di Champions League dopo soli 32”.
Vlahovic-Juve: anni di gioie e dolori
Momenti d’oro, come la vittoria contro l’Atalanta in Coppa Italia, rendendosi decisivo in finale con il suo gol che ha portato la Juventus ad alzare il trofeo per la quindicesima volta, sotto la guida di Massimiliano Allegri.
I bei ricordi si intrecciano con periodi bui, come la sconfitta in finale della coppa nazionale all’Olimpico di Roma contro l’Inter per 2-4 (battendo l’ex portiere nerazzurro Handanovic per il momentaneo 2-2), la semifinale di Europa League persa contro il Siviglia, che ribalta l’1-0 siglato proprio dal serbo e il mancato “stop” con il pallone in occasione di Inter-Juventus di un anno fa (decisiva per lo scudetto fino a quel momento).
Motta vs Tudor: le differenze in termini di prestazioni campo del serbo
In questi anni l’ex viola ha dimostrato di avere buone qualità e capacità tecniche in area di rigore, ma la troppa pressione subita da quando veste la maglia bianconera probabilmente lo ha indebolito da un punto di vista psicologico. Eppure l’annata era iniziata nel migliore dei modi, con 5 gol nelle prime 7 partite di campionato sotto gli ordini di Thiago Motta e la fantastica doppietta in Champions League contro il Lipsia (vinta in rimonta per 2-3), ma i vari infortuni muscolari e prestazioni sempre deludenti con conseguente litigio con i propri tifosi al termine di Juventus-Venezia del 14 dicembre hanno complicato ulteriormente la decisione contrattuale.
L’arrivo del nuovo tecnico Tudor lo ha rianimato, ma non ha sempre dato il 100%. La sostituzione contro il Parma al 45′ nell’unica sconfitta da quando l’ex difensore della Juventus siede sulla panchina ha messo in discussione i tifosi in merito ad una sua possibile permanenza. Sul mercato circolano già voci su quello che sarà il suo sostituto (Osimhen, David ecc.), ma nonostante questo la punta non si è espressa apertamente, optando per il silenzio.
L’ex viola tra campo e mercato: Sarà l’ultima partita a Torino per il centravanti?
Il gol contro l’Udinese potrebbe essere l’ultimo allo ‘Stadium’, con la tifoseria che mesi fa lo avevano messo faccia a faccia nel finale contro il Venezia.
Quest’ultima sarà proprio la squadra da affrontare in programma domenica alle ore 20:45, per decretare il destino della Juventus per la prossima stagione, con un’eventuale qualificazione in Champions che rimette in discussione tutti (da Giuntoli a Tudor fino al n.9).
Eh già…proprio il n.9, maglia “pesante” indossata dai grandi , quella pesantezza che Vlahovic non riesce ancora a scrollarsi di dosso.
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