Psg-Inter, qualche domanda a Mario Savo, Presidente dell’Associazione dei Match & Performance Analyst Calcistici Italiani

Psg-Inter, intervista eslcusiva a Mario Savo - www.goalist.it
In attesa della finale che decreterà i Campioni d’Europa tra Paris Saint Germain ed Inter abbiamo deciso di analizzare la partita in anticipo anche dal punto di vista tattico e per farlo abbiamo deciso di intervistare Mario Savo, Presidente dell’Associazione dei Match & Performance Analyst Calcistici Italiani, che ha collaborato in passato con club come il Manchester City, l’Al-Faisaly in Arabia Saudita, Pisa e Latina.
Ciao Mario, come pensi che i nerazzurri possano mettere in difficoltà i parigini?
Servirà una prova convincente per dare seguito a quanto di buono visto contro il Barcellona. Una partita da grande squadra, di grosso sacrificio in entrambe le fasi. Queste partite possono essere vinte soltanto in questo modo, cercando di sbagliare il meno possibile perchè parliamo di calciatori di un livello tale che al primo errore possono colpire.
Chi pensi potrà esser l’uomo decisivo in casa Inter?
Non mi piace parlare di singoli proprio perché conterà il gruppo. Parlando di Inter, i tifosi ricorderanno la finale di Champions vinta da Mourinho l’anno del triplete. In quella partita Eto’o non giocò nel suo ruolo, ma venne messo a fare il terzino. Fu un sacrificio enorme avere uno degli attaccanti migliori al mondo e metterlo in difesa, ma rappresentò la mossa vincente. Questo per dire che serve il sacrificio di tutti, anche dei campioni. Perché con questi dettagli nel gioco collettivo si alzano i trofei.
Quali sono, a tuo avviso, i pregi principali della squadra di Luis Enrique?
Me lo chiedi senza considerare la forza dei singoli? Perchè basterebbe elencare i campioni che questa squadra può permettersi di avere in rosa. Bradley Barcola è un calciatore che probabilmente vincerà dei palloni d’oro, quando ti punta è tra i migliori al mondo. Eppure anche il Barcellona aveva i campioni, forse anche il giocatore più forte al mondo in questo momento (Yamal) eppure non è bastato. E quindi ti dico che il gioco del PSG è importante. Si parte dalle basi del calcio spagnolo, il cosiddetto gioco posizionale tanto caro storicamente ai catalani, eredità del calcio olandese degli anni ’70, ma Luis Enrique lo ha reso più imprevedibile, è un calcio dinamico il suo: i giocatori cambiano continuamente i riferimenti nel decidere cosa fare. La palla, i compagni, gli avversari, è una squadra che con il pallone può decidere liberamente come giocare, manovrando spazio e tempo. Niente di definito, tutto in continuo cambiamento, ed è proprio questo a dettarne la difficoltà di approccio per un avversario.
Pensi che l’Inter adotterà una tattica più conservativa lasciando il pallino del gioco agli avversari per sfruttare eventuali ripartenze?
Fa parte del DNA dell’Inter questo approccio, ma in difesa non dovrà sbagliare proprio niente perché questi giocatori possono essere letali quindi lasciare il pallone è un conto, ma lasciare il ritmo e la gestione della partita è un altro. L’Inter dovrà essere brava a condurre l’incontro pur senza avere il pallone, ovvero con i movimenti fatti negli spazi e con i tempi giusti, per recuperare palla nelle zone critiche del campo e contrattaccare con grande cinismo.
Quanto potrebbero incidere le situazioni di palla inattiva considerando le caratteristiche delle due squadre?
Moltissimo, sono una delle pecche del PSG: sulle palle inattive l’Inter può contare su più peso e più fisicità, inoltre il PSG ha dimostrato anche lei, come il Barcellona, più di qualche problema difensivo, soprattutto se presa in contropiede.
Quanta importanza potrebbero avere i cambi nel corso della partita e chi pensi abbia più armi per modificare la strategia a gara iniziata?
Ripeto, questa partita si vince da squadra e come squadra, nel suo collettivo. Va affrontata come fatto esattamente contro il Barcellona: è stato un match nel quale anche chi è stato chiamato a subentrare dalla panchina ha dimostrato attenzione e impegno, da gruppo di professionisti d’élite. Servirà la prestazione perfetta del collettivo e una prova di grande maturità che l’Inter può senz’altro mostrare. Se mi chiedi il valore della rosa anche nei sostituti, ti dico che il PSG ha giocatori troppo importanti e una rosa più lunga di quella dell’Inter a livello qualitativo.
AIAPC AssoAnalisti (www.assoanalisti.it), di cui Mario Savo è Presidente Nazionale, è dal 2016 l’Associazione di Categoria dei Match Analyst e dei Data Analyst di calcio italiani, che si occupa di tutelare tali figure professionali in Italia nei rapporti con i club e la FIGC e di diffondere tali discipline scientifiche attraverso pubblicazioni ed eventi. AIAPC patrocina inoltre in Italia i Corsi e gli Esami per l’abilitazione legale a Match Analyst, riconosciuta CONI e FIGC, necessaria per venire tesserati da un club calcistico nel ruolo. Info al seguente link: https://www.elitefootballcenter.com/prodotto/longomatch-fast-track/