Inter, dal paradiso all’inferno: dopo una stagione da 0 titoli, i nerazzurri pensano alla rivoluzione

Delusione Inter

Delusione Inter post finale Champions League - www.goalist.it

Gli errori da evitare in vista del prossimo anno

La pesante sconfitta contro il Psg in finale di Champions League, ha sollevato un quesito: l’annata dell’Inter è un fallimento? Le chiavi di lettura possono essere tante, ma la risposta è quasi sempre . Il secondo posto in campionato, l’eliminazione dalla Coppa Italia, la Supercoppa persa contro il Milan e, infine, il 5-0 con i parigini all’Allianz Arena raccontano appieno la stagione nerazzurra. Un cammino a tratti storico che, però, si conclude con tanti rimpianti e senza alcun trofeo.

A differenza degli anni passati, l’Inter ha scelto, con coraggio, di puntare a vincere tutte le competizioni. Una decisione che ti porta via tantissime energie e, in più, richiede il contributo di ogni membro della squadra. Il problema principale riscontrato da Simone Inzaghi, è stato proprio questo: non potersi fidare degli uomini che sedevano in panchina. Le limitate rotazioni, spiegano i numerosi infortuni dei titolari, obbligati a giocare quasi sempre dal primo minuto. Le riserve che hanno deluso di più, sono sicuramenti gli attaccanti. Quando Thuram e Lautaro erano assenti, i sostituti hanno sempre deluso, in particolare Taremi, che chiude la sua prima stagione in Italia con soli 3 gol.

Oltre ai cambi, però, l’Inter ha mostrato anche dei limiti mentali. In Champions League, tolta la finale, i giocatori non hanno sbagliato neanche una partita. In Seria A, invece, i nerazzurri hanno lasciato per strada, nei minuti finali, tantissimi punti, perdendo o pareggiando partite che avevano in pugno. Per non parlare della Supercoppa persa in rimonta contro il Milan, e dell’eliminazione in semifinale di Coppa Italia sempre con i rossoneri. Errori inaccettabili che, una squadra esperta come quella di Inzaghi, non si può permettere.

A pochi giorni dall’inizio del Mondiale per Club, in casa Inter c’è aria di cambiamento. A partire dal tecnico che, dopo 4 anni, riflette sulla possibilità di lasciare la panchina. Scenario che il presidente, Giuseppe Marotta, vorrebbe evitare, ma nel frattempo, sta valutando i nomi di diversi allenatori, uno su tutti Cesc Fabregas. Per quanto riguarda i giocatori, l’obiettivo della società è chiaro: ringiovanire la rosa con calciatori da valorizzare. I punti fermi sembrano essere Lautaro, Barella e Bastoni tutto il resto potrebbe cambiare, compreso Thuram a causa della clausola da 85 milioni, che la dirigenza vorrebbe eliminare. Prima di prendere qualsiasi tipo di decisione, però, bisogna attendere il confronto tra Inzaghi e i vertici alti. Una volta sciolto questo dubbio, si potrà capire se ci sarà o meno una rivoluzione.