Gattuso ct dell’Italia, che sfida! 4-3-3 il modulo che predilige, in carriera 44% di vittorie. Il suo gioco nelle due fasi

Gennaro Gattuso in conferenza stampa (Instagram Hajduk Spalato Foto) - www.goalist.it
Gattuso ha un grande appuntamento da non fallire, la qualificazione dell’Italia al Mondiale. Che impresa! Serve una svolta subito
Gennaro Gattuso sarà il nuovo commissario tecnico dell’Italia, ad annunciarlo è stato Gianluigi Buffon ai microfoni di Rai Sport: “Attendiamo gli ultimi dettagli. Con il presidente e la federazione abbiamo avuto giorni abbastanza densi. Credo che alla fine abbiamo fatto la scelta migliore possibile”. Per Rino dunque si prospetta una grande sfida, con un obiettivo importantissimo da non fallire, la qualificazione al prossimo Mondiale.
L’esonero di Spalletti e l’amarezza del tecnico toscano
Luciano Spalletti è stato esonerato dopo il brutto ko dell’Italia contro la Norvegia, ad Oslo, che ha compromesso il percorso relativo alla qualificazione dell’Italia per il Mondiale 2026. Il tecnico toscano dopo la partita vinta contro la Moldova (2-0) al Mapei Stadium – Città del Tricolore, ha espresso tutto il suo rammarico per come è andata questa sua avventura sulla panchina azzurra: “Dispiaciuto che sia finita così”, poche parole che però fanno ben capire l’umore dell’ex ct.
Ma ora l’Italia ha il principale obiettivo di cambiare rotta, valorizzando nel migliore modo possibile il materiale umano che la Nazionale tricolore ha a disposizione, in un periodo storico non di certo così ricco di qualità calcistica, o di campioni in grado di fare la differenza, come invece può avere la Spagna o la Francia, o anche la Norvegia. Rino Gattuso nella sua carriera da allenatore conta 377 panchine, il cui bilancio è il seguente: 167 vittorie (44%), 102 pareggi (27%) e 108 sconfitte (29%).
Nel Napoli per Gattuso la migliore media punti a partita (1.89)
Considerando solo le prime squadre da lui allenate, la media dei punti fatti a partita nella sua avventura al Napoli (dicembre 2019 – giugno 2021) è stata di 1.89, dunque la più alta fino ad oggi. È stato seduto sulla panchina partenopea per 81 partite, con il seguente bilancio: 47 vittorie, 12 pareggi e 22 sconfitte.
Il 4-3-3 il modulo preferito di Gattuso: ecco come fa giocare la sua squadra nelle due fasi
Gennaro Gattuso ha nel suo modulo preferito il 4-3-3 oppure la sua variante, il 4-2-3-1. Il possesso palla ed un ottimo palleggio sono le due basi dell’idea di gioco del tecnico originario di Corigliano Calabro.
Fase di possesso
Nella fase di possesso la squadra di Gattuso fa partire l’azione dalla difesa, con i centrali che cercano di impostare il gioco. Il possesso palla è una delle armi dell’ex allenatore del Milan, ma non solo, cerca molto la verticalità. Gli esterni vengono impiegati a piede invertito, con l’obiettivo di accentrarsi per andare alla conclusione. I terzini durante la costruzione dell’azione si alzano per cercare di liberarsi e di andare al cross.
Fase di non possesso
Nella fase di non possesso i ragazzi allenati da Gattuso devono recuperare velocemente il pallone che è nei piedi degli avversari, spesso accade dalla metà campo in su, così da costruirsi chance per andare in gol. La difesa poi deve essere sempre in grado di organizzarsi per non prendere pericolose imbucate.
Come cambia l’Italia con Gattuso: chi verrà avvantaggiato e chi penalizzato
Il ritorno dell’Italia al 4-3-3 con Rino Gattuso in panchina, può cambiare il destino azzurro di molteplici calciatori, sia in positivo che in negativo. Considerando l’impiego degli esterni, oltre a Riccardo Orsolini e a Mattia Zaccagni, un altro giocatore che potremmo rivedere in Nazionale è Federico Chiesa, che dopo l’avventura in Inghilterra al Liverpool, potrebbe tornare in un club italiano per avere maggiore spazio, da protagonista per riconquistare la maglia azzurra. Dribbling e forza nell’1vs1, queste loro caratteristiche potrebbero rivelarsi molto importanti per la nuova Italia di Gattuso.
In attacco la punta sarebbe soltanto una, continuerebbe il duello tra Moise Kean e Mateo Retegui, mentre con il 3-5-2 potevano essere schierati in coppia, con Rino, l’uno diventerebbe l’alternativa dell’altro. Sulla trequarti i nomi principali sono Davide Frattesi e Giacomo Raspadori, quest’ultimo in gol in Italia-Moldova.
Con il ritorno alla difesa a quattro, Riccardo Calafiori tornerebbe a fare il terzino, insieme a Federico Dimarco. A difesa in rampa di lancio Pietro Comuzzo e Diego Coppola. Conferma probabile per Alessandro Bastoni. La sorpresa potrebbe essere quella dell’esperto Francesco Acerbi.