Foggia Calcio, due giocatori lasciano il club

Emmausso e Salines (Foto_Instagram Foggia Calcio) - www.goalist.it
Il club a strisce rossonere è sempre al centro dell’attenzione dopo le vicende post play-out di Serie C. Da Canonico ora ci si concentra sul campo in chiave mercato
Situazione non delle migliori in casa Foggia, con Nicola Canonico sempre oggetto di discussione per vari episodi che non sono piaciuti tanto alla tifoseria e per questo si vuole sempre di più un suo chiarimento sul futuro del club.
La brutta stagione dei ‘satanelli‘ si è trasformata in un salto di gioia per esser riusciti a rimanere in categoria dopo il doppio scontro con il Messina. L’iscrizione in C è sicuramente un punto di partenza in vista del prossimo campionato, ma oltre alle vicende societarie bisogna anche dare spazio al calciomercato in questa lunga sessione estiva.
Due pedine fondamentali lasciano la piazza
La società comincia con le uscite, mettendo sul mercato calciatori protagonisti in maglia rossonera, ma che hanno deciso di voler andare via da Foggia.
Stiamo parlando di Salines ed Emmausso. Infatti i due hanno deciso di lasciare la Puglia per approdare altrove causa mancato pagamento degli stipendi da parte della società con conseguente richiesta al Collegio Arbitrale della FIGC. Attualmente, dunque, i calciatori sono svincolati in cerca di una nuova squadra che abbia le giuste motivazioni per poter proseguire la loro carriera.
Per il terzino si conclude un’avventura dolce e amara, pur sapendo di aver speso tutto per la maglia. In totale ha raggiunto 89 presenze con 9 gol e 5 assist, rendendosi determinante soprattutto nella stagione 2024/2025 agli ordini di Delio Rossi in panchina, arrivando in finale dei play-off di Serie C perdendo contro il Lecco con tante polemiche per quanto riguarda l’arbitraggio.
Emmausso e Salines: amore per il Foggia con messaggi d’addio
Emmausso ha trascorso questa esperienza con alti e bassi, arrivato proprio dal Messina segnando il classico gol dell’ex nella partita di ritorno dei play-out, che ha condannato i giallorossi alla retrocessione in serie D con rischio fallimento della società. Prestazioni non convincenti accompagnate però da giocate e gol spettacolari. Ha aiutato i compagni fino all’ultimo e si è dimostrato comunque decisivo nei momenti importanti. Ora però è il momento di cambiare pagina per lui e trasferirsi altrove con l’obiettivo di fare un qualcosa in più per poter proseguire la sua carriera ad alti livelli. A Foggia ha dimostrato di avere delle ottime qualità ma ciò non è bastato anche per la tifoseria rossonera, che si aspettava probabilmente di più da uno come lui.
Entrambi i calciatori tramite i loro account Instagram hanno ringraziato tutti quelli che li hanno sostenuti, dallo staff, agli allenatori, fino ai tifosi che non hanno mai smesso di incitare la propria squadra allo stadio ‘Pino Zaccheria’. Di seguito i messaggi di ringraziamento a tutto il popolo rossonero:
“Non sempre possiamo scegliere come finisce un capitolo, ma l’amore per questa maglia e per la sua gente resta indelebile. Foggia mi ha insegnato cosa vuol dire lottare, sudare e amare una maglia. Grazie a voi, oggi sono una persona più forte. Auguro a Foggia la rinascita che sogna, e ai suoi tifosi la felicità che sanno dare agli altri con il loro calore“.
Anche il terzino classe 2000 ha apprezzato tutti i momenti combattuti insieme, passando dalle vittorie alle sconfitte, proprio come lui cita:
“Dopo tutto il sudore, le sfide, le vittorie e anche le sconfitte vissute insieme, è arrivato per me il momento di cambiare strada. Non è una decisione che ho preso a cuor leggero, perché Foggia è stato per me molto più di un campo, di uno spogliatoio o di una città. È stato una casa. E voi siete stati una famiglia“.
Successivamente, però, il calciatore ex FeralpiSalò lascia la piazza foggiana con un messaggio volto ad un possibile ritorno, tenendo tutti con il fiato sospeso:
“Ci rivedremo presto, magari insieme o da avversari, ma con lo stesso rispetto e la stessa passione che ci ha uniti finora.”
Che sia solo un arrivederci e non un addio definitivo?
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