Addio Vlahović? Rescissione e prestito, tutti gli scenari sul tavolo

Vlahovic (Juventus FC Foto) - www.goalist.it
Grana Vlahović in casa Juve: ingaggio monstre, futuro in bilico e l’ombra della rescissione
In casa Juventus è scoppiato il caso Dusan Vlahović. L’attaccante serbo, arrivato a Torino nel gennaio 2022 come volto del nuovo ciclo bianconero, rischia di trasformarsi in un peso sia sul piano tecnico che su quello economico. Con un contratto in scadenza nel 2026 e un ingaggio da 12,5 milioni netti a stagione – circa 25 milioni di euro di costo lordo – il futuro del centravanti appare più che mai incerto.
La gestione del dossier è nelle mani del General Manager Damien Comolli, visto che la Juventus attualmente non ha un direttore sportivo dopo i recenti scossoni societari. Un segnale evidente di una fase di transizione per il club, che intende liberarsi di un contratto ritenuto ormai fuori portata e ripartire con un progetto tecnico ed economico più sostenibile.
Un mercato tiepido e un ingaggio quasi insostenibile
Sul fronte mercato, la situazione di Vlahović non è semplice. Nessuna big europea si è fatta avanti, frenata dal rendimento altalenante e dal maxi stipendio che pochissime società possono permettersi.
L’unico interesse concreto arriva dalla Turchia: il Fenerbahçe avrebbe fatto un sondaggio. Tuttavia, Vlahović – forte del contratto in essere – ha già fatto sapere di non gradire la destinazione, considerata poco ambiziosa, e di non voler rinunciare a un ingaggio da top player.
Rinnovo-ponte e prestito: scenario realistico ma complesso
Tra le opzioni sul tavolo c’è il cosiddetto rinnovo-ponte: prolungare il contratto di un solo anno per spalmare l’ingaggio su più esercizi e alleggerire il bilancio. In questo caso, Vlahović potrebbe essere ceduto in prestito a un club disposto a garantirgli minutaggio e centralità.
Con il Mondiale 2026 all’orizzonte, trovare continuità sul campo diventa cruciale per il serbo: restare fermo rischia di compromettere la sua convocazione con la Serbia e danneggiare la carriera in un momento chiave.
Rescissione consensuale: ultima spiaggia
Nelle ultime ore viene considerata anche la via più drastica: la rescissione consensuale. La Juventus, pur di liberarsi di un contratto fuori scala, potrebbe offrire a Vlahović una buonuscita milionaria per chiudere il rapporto anticipatamente.
Questo consentirebbe di liberare spazio salariale a breve termine, anche se per il giocatore significherebbe trattare da svincolato e quasi certamente ridimensionare le proprie richieste economiche.
La Juve guarda avanti con Jonathan David
Nel frattempo, la Juventus ha già pianificato l’attacco: l’arrivo di Jonathan David, prelevato a parametro zero dal Lille, segna una chiara svolta nel progetto offensivo di Igor Tudor. La presenza del canadese permette a Comolli e alla società di giocare con maggiore margine la vicenda Vlahović, anche relegandolo ai margini, pur con il rischio di svalutarne il valore tecnico ed economico.
Mondiale 2026: carriera appesa a un filo
Per Dusan Vlahović è un bivio: difendere un maxi-ingaggio garantirebbe stabilità finanziaria, ma rischierebbe di appiattire il suo sviluppo e la visibilità internazionale, compromettendo la candidatura per un ruolo da protagonista al Mondiale 2026 con la Serbia. Accettare un compromesso economico per restare attivo potrebbe rilanciarne la carriera, ma significherebbe un downgrade sensibile dal punto di vista salariale.
La sensazione è che il braccio di ferro tra Juventus – tramite Damien Comolli – e Vlahović sia appena iniziato e che la soluzione finale si decida nelle ultime settimane di mercato.