Attiva Piracy Shield, la piattaforma contro la pirateria: per gli utenti multe fino a 5mila euro, sanzioni penali per chi trasmette

Scrive Calcio e Finanza, con l’inizio del mese di febbraio è diventata attiva la piattaforma antipirateria Piracy Shield. Si tratta di un successo per la Lega Serie A di calcio, sport più colpito dal fenomeno criminale che mette nel mirino però tutte le trasmissioni di ogni genere, sportive e non, in diretta o on demand.

Quattro mesi dopo il tavolo tecnico, con Lecce-Fiorentina scende in campo Piracy Shield, che darà la possibilità di bloccare entro 30 minuti qualsiasi trasmissione streaming pirata e dei siti segnalati. Grande attesa sarà però riservata a Inter-Juventus, big match di giornata in programma domenica sera e quindi evento ambito da tutti gli appassionati, anche coloro che non hanno sottoscritto un abbonamento regolare per seguire le sfide del campionato.

La piattaforma sarà un centro di comunicazione di numerosi soggetti coinvolti. Saranno i detentori dei diritti a farsi carico in un primo momento della denuncia di una trasmissione pirata. Questi lo comunicheranno alla piattaforma che generà un “alert”, che verrà poi distribuito ai provider (gli operatori delle comunicazioni). Ai provider – un centinaio quelli che hanno aderito –  sarà poi affidato il compito dell’oscuramento delle trasmissioni. Entro 30 minuti.

La piattaforma è stata donata da Lega Serie A ad Agcom. È stata creata da una startup milanese, la Sp Tech, costola dello Studio Legale Previti nata per sviluppare piattaforme a difesa del diritto d’autore e la reputazione online attraverso, si legge sul sito, un monitoraggio costante del web e dei social. Questo weekend bisognerà capire se tutto funzionerà.

Non cambia nulla per quanto riguarda le sanzioni a chi fruisce delle trasmissioni pirata, visto che le multe sono già previste dalle norme in vigore. Ma con l’arrivo della nuova legge, le conseguenze sono diventate più gravi per gli spettatori colti sul fatto. Infatti, si parte da 150 euro e si arriva fino a un massimo di 5.000 euro.

Per quanto riguarda le sanzioni penali, invece, per adesso si fa riferimento solamente a chi trasmette illegalmente i contenuti in streaming che rischia pene da 6 mesi fino a 3 anni di reclusione e una multa fino a 15.000 euro. Sul via della nuova piattaforma anti pirateria è intervenuto anche il commissario dell’AgCom Massimiliano Capitanio: «Stasera per la prima volta con Lecce-Fiorentina saremo in grado di fermare le emissioni pirata in 30 minuti».

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