Amedeo Biavati il “Re del doppio passo” oggi avrebbe compiuto gli anni, la sua storia al Mondiale vinto del 1938

Amedeo era l’ala destra del Bologna e campione del mondo nel 1938

Nato il 4 aprile del 1915, esordio in Serie A il 21 maggio 1933 all’età di 18 anni contro il Casale, realizzando una doppietta in soli due minuti, nella vittoria casalinga del Bologna per 7 a 0. Solo 2 anni dopo vinse il suo primo campionato con il Bologna (1936-1937) con presenze nell’attivo.

Campionato Mondiale di calcio 1938

Dopo un’altra stagione di buon livello esordi il 12 giugno 1938 con la maglia della nazionale nella sfida dei quarti di finale contro la Francia, entro al posto di Piero Pasinati, convinse a pieno l’allenatore Vittorio Pozzo che lo schierò fino alla vittoriosa finale. Segui la vittoria per 2 a 1 contro il Brasile in semifinale per poi conquistare il titolo il 19 giugno 1938 contro l’Ungheria. La finale si giocò allo Stade de Colombes a Parigi, negli undici titolari c’era Biavati, la formazione di Pozzo era Italia: Olivieri, Foni, Rava, Serantoni, Andreolo, Locatelli, Biavati, Meazza, Piola, Ferrari, Colaussi. Il primo gol arrivò proprio su assist di Biavati, firmato da Colaussi, l’Ungharia non ci sta e segna subito il pareggio, ma dopo solo 9 minuti arriva di nuovo il vantaggio azzurro con Piola. Al 35′ Colaussi firma la doppietta, al 70′ Sarosi da speranza agli ungheresi accorciando le distanze ma a 10 minuti dallo scadere Piola sigla la doppietta e chiude i giochi. Italia campione del mondo per la seconda volta.

Biavati “l’inventore del doppio passo”

Negli anni seguenti vinse altri due campionati con il Bologna (1948-1939 e 1940-1941) e una Coppa Alta Italia (1946). La sua carriera terminò nel 1947 con la maglia azzurra, segnando 8 reti in sole 18 presenze, l’anno successivo termino anche la sua carriera con il Bologna, arrivando a 70 reti in 258 presenze. Morì 22 aprile 1979 dopo aver compiuto 64 anni.