Biraghi: “Fiesole? Dobbiamo dare più di quello che abbiamo per chi mette la Fiorentina al primo posto”

Cristiano Biraghi, capitano della Fiorentina, ha parlato così in sala stampa, alla vigilia di Fiorentina-West Ham: “Qual è la chiave giusta per aprire il forziere della coppa? Ho sempre cercato di proteggere il gruppo perché so quanto è complicato nei momenti di difficoltà subire anche le pressioni e le critiche esterne. La cosa importante era tenere il gruppo lontano da queste cose e cercare di uscirne il prima possibile. Domani non sarà facile, ma in finale arrivano solo le squadre forti.

Sicuramente la finale è la partita più importante, lo era anche quella di Coppa Italia. Sicuramente ha un sapore maggiore perché in caso di vittoria vorrebbe dire portare a Firenze un trofeo che manca da tantissimi anni, pochi giocatori hanno avuto l’onore di farlo.

Non ho preparato nessun discorso per la squadra, ci saranno un mix di cose che ti faranno perdere le parole. Se la squadra avrà bisogno del mio supporto sarò a disposizione.

ll rapporto che si è creato con la Fiesole è molto bello, per com’era all’inizio, si è capovolta la situazione e questa cosa mi piace. I tifosi sono fantastici, ci hanno seguiti in trasferte impressionanti. tutte trasferte infrasettimanali, dove la gente spende tanto denaro e tanto tempo, che potrebbe dedicare ai loro figli. Dobbiamo andare in campo e dare più di quello che abbiamo per chi mette la Fiorentina al primo posto nella loro vita.

L’esperienza sicuramente aiuta, può sicuramente dare qualche vantaggio, sapere a cosa vai incontro, non è più l’emozione della prima volta. Conta soprattuto se noi siamo bravi a ripetere la prestazione che abbiamo fatto a Roma. Siamo partiti veramente forti, ed anche i lati negativi da tenere in considerazione, non possiamo fare errori. Uno ne vale come 10 in campionato in una finale.

Sicuramente Barak è entusiasta di giocare una finale nella sua città ed alzare una coppa qui per lui sarebbe davvero fantastico, siamo i suoi compagni e siamo pronti ad avverare il suo sogno.

Un punto di arrivo non c’è mai, abbiamo passato tanti momenti anche molto negativi dove non è stato semplice passarci sopra ma se siamo qui oggi è perché vogliamo bene a questa maglia e abbiamo garantito sempre massimo impegno e rispetto. Sarebbe molto appagante se domani riusciamo a vincerla oltre che per la gente, per i tifosi anche per noi e qualche altro ragazzo che era con noi nei momenti bui.

Rivincita? Non parlo di calciatori che sono andati via ma di domani. Astori è sempre con noi, è un pensiero costante perché lo abbiamo quotidianamente nel nostro spogliatoio. Sicuramente vogliamo alzarla anche per lui”.

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