Bene la nona vittoria consecutiva, ma la qualificazione doveva essere già chiusa. Gonzalez si salva con i rigori, ma deve fare di più. Ed ora attenzione allo Spezia…

Non ci date dei disfattisti, degli incontentabili, dei negativi a tutti i costi, ma la vittoria di Cremona non ci soddisfa fino in fondo. Qualcuno dirà: ma non ti basta la nona vittoria consecutiva tra coppa e campionato? Non ti basta il terzo clean sheet consecutivo, il quarto nelle ultime cinque partite, il quinto nelle ultime sette? Non ti basta, infine, l’ennesimo centro di Arturone Cabral (che potevano essere due se Aiwu non parava di avambraccio un gol già fatto), da febbraio l’ottavo gol sui tredici totali della Fiorentina? Certo, ci mancherebbe, come potrebbe essere altrimenti? Allo stesso tempo segnaliamo l’ottima prova di Terracciano (sono tre le nitide occasioni per la Cremonese neutralizzate dal numero uno viola), il fatto che i grigiorossi siano rimasti in dieci dal 75′, il ricordo del Braga che in 25′ va sul 2-0 e mette paura all’intero Franchi. Cosa vogliamo dire? Che il risultato poteva e doveva essere più rotondo, che la qualificazione doveva essere già al sicuro, che in un aprile pieno di partite (9 in 30 giorni) un ritorno più tranquillo e gestibile a livello di turn-over non avrebbe guastato. Comunque… ci inchiniamo al trend di una squadra al momento imbattibile, ad un allenatore che ha saputo cambiare rotta (grazie anche ai richiami di Bonaventura), ad un centravanti che ha retto e battuto una concorrenza che non meritava.

 A proposito di fare di più… Complimenti anche a Nico Gonzalez per l’ennesimo rigore realizzato da autentico cecchino, ma da uno pagato 27 milioni, quasi campione del mondo, vice designato di Di Maria nella nazionale albiceleste, vogliamo e pretendiamo di più. Anche perché i tempi duri potrebbero tornare, ed allora conterà la giocata del singolo, la prodezza del solista, la giocata, il dribbling, il tiro da fuori… tutte cose che Nico Gonzalez sa fare. Eccome se le sa fare. Tutte cose che, ahimè, Nico Gonzalez ci ha fatto vedere troppo poco. Lo aspettiamo contro lo Spezia, dove la decima vittoria è tutt’altro che scontata. Squadra avvisata… 

Editoriale a cura di Stefano Borgi

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