In un’intervista rilasciata a Sportweek, Arrigo Sacchi ha parlato di Carlo Ancelotti: “Ha grande cultura del lavoro. Se l’è fatta nei campi sul trattore col papà. Non ho mai sentito un giocatore parlar male di lui, perché è anche un grande uomo. Nel 1987 Carlo era alla Roma, io volevo farne il perno del mio centrocampo. Aveva problemi alle ginocchia, dopo tutti gli infortuni che aveva avuto e gli interventi chirurgici che aveva subito. Berlusconi mi disse: ‘Non posso comprare un giocatore che ha un deficit fisico del 30 per cento’. E io gli risposi: ‘Mi preoccuperei se questo deficit lo avesse nel cervello, non nelle gambe’. Lei mi acquisti Ancelotti e io vincerò lo scudetto. E così accadde”.
Fonte: AlfredoPedulla.com
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