Buongiorno il futuro pilastro dell’Italia? Top nel colpo di testa: 73% di duelli aerei vinti. Vale 10mln

Alessandro Buongiorno, classe 1999, è sicuramente tra i difensori italiani più promettenti della nostra Serie A. Cresciuto nel settore giovanile del Torino (con cui ha vinto anche una Coppa Italia Primavera) è un ragazzo con lo stemma del Toro cucito sul petto, è l’esempio per ogni bambino granata che sogna un giorno di entrare sul campo dell’Olimpico Grande Torino con quella prestigiosa maglia, indossata, non molti anni fa, da quegli “Invincibili”. 

Dall’esordio alla “svolta” con Juric in panchina: Buongiorno si fa spazio nel Torino

Nel 2018 fece il suo esordio in prima squadra, ma un giorno memorabile, venne subito spezzato dal crudele destino, all’82’ l’ingresso sul terreno di gioco in Torino-Crotone, all’88’ però fu costretto a lasciare il campo per infortunio. Ma il primo passo così è stato mosso.

Il 10 agosto dello stesso anno, finì in prestito al Carpi, poi al Trapani, in Serie B. La stagione seguente rientrò al Torino, e la società granata decise di premiarlo con un rinnovo di contratto fino al 2024. Il 17 dicembre del 2020 fece il suo esordio da titolare in Serie A, al termine della stagione totalizzò 12 presenze (9 dal 1’). Il campionato successivo, con Ivan Juric alla guida della squadra granata, trovò spazio sia come centrale che come terzino a sinistra. L’anno scorso collezionò 23 presenze, di cui 12 da titolare, inoltre mise la firma su 2 assist. 

Stagione da protagonista, è lui il muro del Toro: 57% di successo nei contrasti in Serie A. Oggi vale 10mln

Per Buongiorno quest’anno la grande possibilità di essere protagonista (fresco di rinnovo fino al 2025), su 26 partite di A infatti ne ha giocate ben 22 ed ha anche firmato un assist e collezionato 3 passaggi chiave, non male per uno che di ruolo fa il difensore centrale. Come evidenziano i suoi dati il difensore mancino predilige il passaggio in avanti (34%) sul compagno piuttosto che i lanci lunghi, nei quali ha un successo pari al 34%. Il classe 1999, finora in stagione ha preso 8 cartellini gialli su 44 falli fatti (uno ogni 5,5 falli). Buongiorno è un difensore che fa sentire la propria fisicità nei contrasti, ne ha fatti suoi il 57%. Tra le specialità della casa possiamo mettere in luce il colpo di testa, in A fino ad oggi ha vinto 62 duelli aerei su 84 (il 73%). Da non dimenticare che da settembre è diventato capitano della formazione granata, egli è diventato così l’emblema della tifoseria, uno che nelle vene ha “il loro stesso sangue”. Il valore attuale del gioiello sbocciato all’ombra della Mole si attesta sui 10 milioni, ed è destinato a salire nel proseguo della stagione. 

Il capitano del Torino e la cultura: è diventato Dottore in Economia Aziendale

Buongiorno però non è da ammirare soltanto per quanto mostra in campo, per la sua tenacia e determinazione, è anche il classico “bravo ragazzo”, infatti nonostante abbia fatto della sua passione, il calcio, il suo lavoro, recentemente ha raggiunto un altro brillante traguardo, ovvero la laurea triennale in Economia Aziendale. Indovinate l’argomento? Beh… “Scontato” ed in tema… Il marketing emozionale nel calcio: l’esempio del Torino. 

Prima chiamata in Nazionale maggiore per Buongiorno: Italia a caccia di giovani dopo il flop Mondiale

Oggi, dopo anni di sacrifici e trafila tra Nazionale U-20 ed U-21, il classe ’99 per la prima volta figura tra i convocati di mister Roberto Mancini per le sfide con l’Inghilterra e Malta. Una buona chance per il difensore, che cercherà di giocarsela al meglio per poter così rientrare stabilmente in quella formazione campione d’Europa in carica che a giugno disputerà le Finals di Nations League. L’Italia dopo il flop Mondiale è alla ricerca di giovani su cui costruire un solido e fiorente futuro, e tra di loro, come pilastro difensivo, figura sicuramente un certo Alessandro Buongiorno, che in A, con la maglia del Toro, sta rubando la scena. 

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