Caos alle Olimpiadi. L’Argentina pareggia in pieno recupero ma la rete viene annullata 2 ore dopo

La partita inaugurale della disciplina del calcio maschile alle Olimpiadi di Parigi tra Argentina e Marocco è terminata in subbuglio.

Allo Stadio Geoffroy-Guichard di Saint Etienne il match si è aperto con sonori fischi dei sostenitori locali durante l’inno dell’Albiceleste, a seguito degli incresciosi cori razzisti rivolti da alcuni componenti della nazionale argentina ai calciatori francesi.

Nel corso della gara sono stati i Leoni dell’Atlante a farla da padrona, portandosi avanti per 2-0, in virtù della doppietta realizzata da Soufiane Rahimi. L’Argentina del ct Mascherano non ha mollato, riaprendo il discorso grazie alla rete di Giuliano Simeone, figlio del Cholo e fratello minore del Cholito. Nel corso del corposo recupero concesso dallo svedese Nyberg (16 minuti) i sudamericani sono riusciti ad agguantare il gol del pareggio proprio negli ultimissimi secondi della partita con Christian Medina, scatenando l’ira dei tifosi avversari, che hanno espresso il proprio disappunto attraverso il lancio di oggetti dagli spalti e ripetute invasioni di campo.

La partita è stata quindi interrotta, ma l’arbitro non ne aveva decretato la fine, anche perché proprio relativamente al gol del pareggio argentino restavano da chiarire dubbi sulla posizione di Medina. A 2 ore dall’interruzione, quando lo stadio si era ormai completamente svuotato, le squadre sono state richiamate in campo ed è stato loro comunicato che l’intervento del Var aveva individuato un fuorigioco argentino nell’azione che ha portato al 2-2. Rete annullata e risultato finale di 2-1 per il Marocco, che conquista i primi 3 punti dell’Olimpiade in un clima teso e polemico.

LEGGI ANCHE, Fabrizio Romano: “Juventus, Huijsen ha accettato la proposta del Bournemouth. Affare da 20 milioni”