Coppa d’Asia, la Corea del Sud elimina l’Arabia di Mancini. Il c.t. lascia il campo prima del rigore decisivo

L’Arabia Saudita allenata da Roberto Mancini saluta la Coppa d’Asia già agli ottavi di finale. Artefice dell’eliminazione è stata la Corea del Sud, allenata dall’ex c.t. della nazionale tedesca Jurgen Klinsmann. Dopo aver agevolmente superato la fase a gironi, qualificandosi come primi, gli arabi si sono trovati ad affrontare la nazionale capitanata da Son, tra le principali favorite per la vittoria finale ai nastri di partenza, reduce, tuttavia, da un percorso poco convincente nel raggruppamento, terminato al secondo posto alle spalle del Bahrain.

Il match dell'”Education City Stadium” di Al Rayyan, si sblocca soltanto all’inizio della ripresa, dopo un primo tempo essenzialmente dominato dai “figli del deserto“, quando Mancini inserisce l’attaccante dell’Al-Shabab Radif che, servito da Al Dawsari, fulmina il portiere coreano con un diagonale preciso. La Corea del Sud sale in cattedra soltanto negli istanti finali della partita, mettendo sotto assedio la porta araba dal minuto 85′ fino al termine del match. Nel corso del corposo recupero assegnato dall’arbitro (10 minuti), in una delle ultime azioni della gara, un cross dalla trequarti pesca Seol-Young-Woo che di testa fa da torre per Cho-Gue-Sung al centro dell’area e l’attaccante regala il pareggio ai suoi con un colpo di testa.

Al termine dei tempi supplementari l’1-1 non cambia, costringendo le due squadre alla lotteria dei rigori. La squadra di Klinsmann ne segna 4 su 4 e il portiere Jo Hyeon-Woo si dimostra l’uomo della serata, effettuando due parate sui tiri dal dischetto Al-Najei e Ghareeb e garantendo ai suoi l’accesso al turno successivo. La Corea del Sud di Son e Kim affronterà l’Australia ai quarti di finale. Una finale anticipata che sarà fondamentale vincere per proseguire la corsa al titolo, che manca ai coreani dal 1960. Proprio con i “socceroos” la Corea si giocò la finale del 2015, poi persa 2-1.

L’amarezza e le critiche del popolo arabo per il deludente risultato, invece, continueranno anche nel post partita. Le immagini televisive mostrano, infatti, il c.t. Mancini abbandonare il campo prima che la Corea del Sud battesse il rigore decisivo, quando il match non era ancora terminato. Il “Mancio” ha provato a giustificarsi nella conferenza stampa: “Chiedo scusa, non volevo mancare di rispetto a nessuno, pensavo che fosse finita”. Il presidente della Federcalcio Saudita, Al Meshal si è espresso sull’accaduto criticando duramente il comportamento dell’ex c.t. azzurro: “L’uscita anticipata dal campo di Mancini è inaccettabile”.

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Flavio Forlini

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