Coppa Italia, Juventus-Inter, una finale tra “deluse” che vale una stagione

Il derby d’Italia non è mai una partita banale, specie se in palio c’è una coppa. Vincere o perdere queste partite può fare una differenza enorme sui bilanci di fine stagione, che saranno spietati come sempre. Da un lato abbiamo Massimiliano Allegri e la sua Juventus, dall’altro i già vincitori della Supercoppa Italiana dell’Inter, guidati da un sempre più agitato Inzaghi. Ma chi ha veramente più da perdere in questa partita?

La stagione della Juve è stata per molti anonima. Pochi spunti, una finale di coppa già persa, una clamorosa uscita dall’Europa con il Villareal e una Champions guadagnata banalmente come Pirlo l’anno scorso. Lo stesso Pirlo che aveva traghettato la sua Juve proprio alla vittoria della Coppa Italia la passata stagione: vincere questa competizione è dunque d’obbligo, fondamentale per non fare passi indietro rispetto all’annata passata e soprattutto per porre basi e fiducia in vista di quella che già vediamo all’orizzonte.

L’Inter, dal canto suo, è ancora in corsa per completare la stagione perfetta, il cosiddetto “tripletino” casalingo. I festeggiamenti della Supercoppa sono però molto lontani, e le cose in campionato non sembrano promettere bene. In questo clima molto stressante Inzaghi e i suoi si giocano quello che può essere un vero e proprio “paracadute” per salvare una stagione altrimenti piena di rimpianti. Certo, è vero che la squadra ha ottenuto risultati importanti e che era normale perdere punti rispetto alla rodata Inter di Conte dopo un’estate all’insegna delle cessioni, ma vedersi sfumare questo scudetto (che era invece ampiamente alla portata) per mano dei cugini rossoneri fa molto male. Una ferita che forse neppure una eventuale vittoria stasera potrebbe lenire, in un match che è capitato nel peggior momento possibile.