CR7, la teoria di Erdogan: “Boicottato al Mondiale perché sostiene la Palestina”

Dietro al pessimo e ultimo mondiale della carriera di Cristiano Ronaldo ci sarebbero addirittura motivi politici. A sostenerlo è stato il presidente della Turchia Recep Erdogan, che, rivolgendosi a un gruppo di studenti all’interno di una trasmissione televisiva turca, ha detto: “Sfortunatamente su di lui è stato imposto un veto politico, perché difende la causa palestinese. Mandare un giocatore come Ronaldo in campo con soli 30′ rimasti nella partita ha rovinato la sua condizione psicologica e gli ha tolto energia”. La gara in questione è chiaramente Marocco-Portogallo, quarti di finale vinti 1-0 da Amrabat e compagni, in cui CR7 è subentrato al 51′ a Ruben Neves. Dopo aver esposto la sua tesi su quello che appare come un vero e proprio boicottaggio, Erdogan ha anche detto la sua sul futuro dell’asso portoghese: “Mi risulta che Ronaldo stia andando in Arabia Saudita”.