Dalla Svizzera: giornalista costretta a girare sotto scorta dopo aver criticato il gesto di Xhaka

Scrive il Corriere dello Sport, costretta a vivere sotto protezione dopo aver criticato aspramente Granit Xhaka e il suo gesto durante la gara tra Serbia e Svizzera. La giornalista Zana Avidu, secondo il quotidiano svizzero Blick, sarebbe stata minacciata dal padre e dal fratello del centrocampista dell’Arsenal. Xhaka, in un momento molto delicato della sfida (che ha deciso le sorti del gruppo G) si è girato verso la panchina serba ed ha rivolto agli avversari un gesto volgare, portando le mani verso le parti intime. L’episodio ha scatenato gli animi in campo.

Nel post partita la giornalista serba aveva criticato aspramente Xhaka. “La sua azione è vergognosa – aveva scritto sui social – un atto che sembra quello di un bambino per strada”. Poi, durante una diretta televisiva è tornata sull’argomento: “Cosa diciamo alla nostra società quando vediamo certi gesti? Quello che ha fatto Granit Xhaka simboleggia l’abuso sessuale”, ha dichiarato l’Avidu. Parole che hanno scatenato le reazione della famiglia del centrocampista. Il padre ha chiamato in diretta per un confronto con la cronista, alla quale ha raccomandato di “stare più attenta” e che quanto riferito era “un insulto”. Da quel momento in poi, secondo la stampa elvetica, Zana Avidu vivrebbe sotto scorta, per paura di ripercussioni. 

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