De Laurentiis sul nuovo stadio: “Difficile con ‘Ndrangheta e Camorra”

Durante la consegna al sindaco di Napoli di una copia in miniatura della statua raffigurante Diego Armando Maradona, Aurelio De Laurentiis ha parlato della questione Spalletti, in bilico per la prossima stagione, e dei piani per ammodernare lo Stadio Maradona.

«Rimetteremo a posto lo stadio e lo faremo diventare bellissimo, ma dobbiamo studiare tutte le situazioni per farlo funzionare – ha aggiunto -. È vero che in Inghilterra ci sono gli stadi migliori al mondo e c’è una legge che ha messo fuori causa gli hooligan, ma noi non possiamo mettere fuori casa la camorra, la Mafia, la ‘Ndrangheta, è un po’ più complicato, serve capacità di adattamento. Una cosa che aveva mio padre e che appartiene ai napoletani. Il sindaco mi disse che dello stadio si sarebbe interessato in prima persona e io non ho invaso il suo campo d’azione – ha proseguito il patron azzurro -. Quando un sindaco viene eletto in questa città ha bisogno di almeno 7-8 mesi per capire che casino c’è, è come una piovra che ti risucchia nel caotico non fare di decenni.

«Lui ha dovuto, in questi 7-8 mesi, immergersi e capire: lo stadio noi lo rimetteremo a posto e lo faremo diventare un bellissimo stadio, ma dobbiamo studiare tutte le problematiche collaterali che lo facciano funzionare – ha proseguito parlando del progetto relativo allo Stadio Maradona -. Viabilità, servizi e trasporti, possibilità di far vivere la struttura 7 giorni su 7 e non solo. In una città e in un quartiere come quello, bisogna trovare le opportune volontà, di chi abita in quel quartiere, per concertare le cose in modo da rispettare tutti – ha proseguito De Laurentiis -. Io vorrei abbandonare l’idea del vecchio: io sono un visionario e tutto quello che ho predetto, pur non venendo dal calcio, si è avverato». 

Infine, il patron del club azzurro ha commentato la situazione del tecnico Luciano Spalletti: «Il mister ha un contratto di due anni con opzione per il terzo a mio favore e sta lì – ha spiegato il presidente azzurro -. Lasciamo che lavori e si ambienti. E’ un allenatore formidabile e un uomo serio». 

Fonte: calcioefinanza.it