Scrive Tuttosport, in un’intervista di giugno De Ligt, fresco del suo passaggio al Bayern Monaco, aveva dichiarato: “Arrivare quarto in classifica con la Juve non basta“. Le parole dell’olandese non sono state gradite dall’ambiente bianconero con il capitano Bonucci che alla prima occasione utile ha risposto: “De Ligt ci dovrebbe essere riconoscente”. Ora, al De Telegraaf, l’ex Juve prova a chiarire: “Il mio non è stato un attacco alla Juventus. Niente affatto, perché avrò sempre il massimo rispetto per questo club. Per me era solo un dato di fatto che nessuno poteva accontentarsi, che bisognava alzare l’asticella, me compreso! Forse è stato capito in modo errato”.
“Non dimenticherò mai come i miei ex compagni di squadra mi hanno aiutato nel mio sviluppo come calciatore e come persona al club – prosegue De Ligt – Nel mio ultimo anno con Louis van Gaal e Massimiliano Allegri ho avuto, per la prima volta in carriera, due allenatori che non mi hanno inserito nella formazione titolare e non si sentivano sicuri. Prima di allora ho sempre avuto allenatori che erano miei fan. Alla Juventus ho imparato che deve venire davvero da dentro di te”.
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