Empoli, un capolavoro firmato Andreazzoli

La salvezza è sempre più vicina

L’Empoli di Andreazzoli sta incantando tutti. Un bel gioco offensivo fatto di molti passaggi e possesso palla ha portato i toscani al 12° posto dopo 23 giornate. Per una neopromossa, è un ottimo risultato quello raggiunto finora. Ancora mancano dei punti per l’obiettivo finale, ma, continuando cosi, non ci saranno problemi.

L’analisi del gioco dell’Empoli

In 23 partite, l’Empoli ne ha vinto 8, pareggiate 5 e perse 10. In questa parte di campionato, i toscani hanno realizzato 37 gol, una media di 1,6 a partita, mentre ne hanno subiti 47, con una media di 2 a partita. Sicuramente sono tanti, ma il gioco di Aurelio Andreazzoli è questo. Giocare, provare a segnare, provare a vincere. La salvezza vuole raggiungerla cosi, non difendendosi, non è il suo credo. La sua squadra quindi tende ad attaccare e sbilanciarsi, per questo l’Empoli è riuscita solo tre volte nel cleen sheet.

Come dicevamo, il gioco di Andreazzoli prevede fitti passaggi e questo si traduce nell‘80,2% di passaggi riusciti. Questo gioco, ha portato gli azzurri al 6° posto nella particolare classifica dei tiri totali (al pari della Juventus).

Leggermente sotto la Juventus, troviamo l’Empoli anche in un’altra speciale classifica, quella dei chilometri percorsi: 8° con 108.406 km, pochi meno dei bianconeri di Allegri, mentre molti di più di Fiorentina, Milan e Roma, addirittura ultima in questa classifica. Da sottolineare anche che la squadra di Andreazzoli ha un’età media di 25 anni e sicuramente incide molto nel gioco che vuole sviluppare il tecnico ex Roma.

Il gioco trasformato in numeri

Questo calcio fatto di tecnica e intensità ha portato l’Empoli ad una classifica tranquilla, a +12 dalla zona retrocessione. I 37 gol fatti, di cui 8 segnati da Pinamonti (attualmente capocannoniere dei toscani) significano un gol ogni 56 minuti. Di questi, 6 sono rigori messi a segno. Ma il dato che fa riflettere è che, oltre ai rigori, l’Empoli non ha mai segnato su palla inattiva. Questo significa che sviluppano (e bene) la trama di gioco ideata dal loro allenatore. Tutti sanno sempre cosa fare e dove andare, e quindi l’azione si svolgerà sempre in maniera fluida, portando vicino alla porta avversaria non solo gli attaccanti, ma anche i centrocampisti con i loro inserimenti.