Fabio Cannavaro, il pallone d’oro guardiano della difesa Blancos

“Cannavaro è stato uno dei difensori più forti di sempre, ha guidato il Real Madrid dalle retrovie per tre stagioni”

Quanta sicurezza può trasmettere un difensore? Molta, se si chiama Fabio Cannavaro.
È stato considerato uno dei difensori più forti della storia del calcio, il 2006 sicuramente è l’anno migliore della sua vita.
Casillas poteva stare sereno, con Fabio a comandare la difesa risultava facile pure fare il portiere del Real Madrid.

Nel 2006 la Juventus venne coinvolta nello scandalo di Calciopoli che condannò i bianconeri alla retrocessione in serie B, Cannavaro non accettò di giocare in una categoria inferiore e così decise di andarsene.

Accettò l’offerta del Real a occhi chiusi, il club lo acquistò per sette milioni di euro.
Fabio a Madrid trovò Capello come allenatore, tra i due italiani fu subito intesa.
La stagione di Cannavaro in Spagna iniziò alla grande, a novembre infatti vinse il pallone d’oro, il massimo trofeo a livello individuale che un calciatore può vincere.
Incise molto la vittoria del mondiale, infatti Fabio era il capitano dell’Italia e alzò al cielo la coppa, senza questa vittoria probabilmente non avrebbe ottenuto il riconoscimento.

Nella stagione 2006/2007 il Real Madrid vinse il campionato, alla sua prima stagione in Blancos Cannavaro portò a casa il suo primo trofeo. Cosa chiedere di più? Mondiale, pallone d’oro e campionato. Chapeau.

La stagione successiva stessa storia, il Real vinse il campionato per la seconda volta di fila. Fabio fu di nuovo campione di Spagna.

Cannavaro è sempre stato un calciatore carismatico, di fatto scelse la maglia numero cinque lasciata in eredità da Zidane. Una grossa responsabilità, che però non ha mai pesato sulle spalle del difensore napoletano.

La sua partita di addio la giocò al Bernabeu, dove tutto lo stadio lo omaggiò riempiendolo di applausi, perché si fa così con un pallone d’oro.

Fabio nel 2009 salutò Madrid per tornare a Torino, sempre dai bianconeri.
A Madrid non è stato dimenticato, i tifosi madrileni portano un bellissimo ricordo del difensore italiano.
Cannavaro con la sua esperienza era in grado di gestire al meglio la fase difensiva della squadra, questo permetteva a chiunque di restare sereno ogni volta che in formazione veniva letto il nome Cannavaro.

Fonte: Calcio Latino.

Niccolò Bigazzi

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