Felipe Melo minaccia un 15enne perché tifa Botafogo, è stato denunciato dalla mamma per “comportamento aggressivo”

Fonte: profilo Twitter Felipe Melo

Scrive FanPage, Felipe Melo a 41 anni suonati non molla e gioca ancora nel Fluminense, con cui lo scorso anno ha vinto la Copa Libertadores. Il focoso centrocampista è reduce da un infortunio al polpaccio che lo ha tenuto fuori tutta l’estate ed è rientrato da poco, giocando le ultime quattro partite di campionato, peraltro le ultime tre solo per spezzoni. La squadra di Rio de Janeiro sta vivendo un momento molto difficile: dopo 26 partite delle 38 del Brasileirao è terzultima in classifica, in piena zona retrocessione. Nell’ultima giornata ha perso sabato scorso in casa contro il Botafogo capolista, uno 0-1 bruciante arrivato solo al 95′ in pieno recupero. Non è andata meglio stanotte in Copa Libertadores: la sconfitta 2-0 in casa dell’Atletico Mineiro rende vana la vittoria per 1-0 del Flu all’andata e dunque i campioni in carica devono salutare la Champions sudamericana. In questo periodo l’umore di Melo non è dei migliori e lo dimostra un episodio che gli è costata una denuncia da parte della madre di un 15enne, che sarebbe stato “intimidito” per strada dal giocatore.

La donna ha dunque denunciato Felipe Melo per aver intimidito il figlio minorenne per un motivo davvero futile, ovvero dopo che il ragazzo aveva detto al calciatore brasiliano che era un tifoso del Botafogo. Lo ha riferito la Polizia Civile di Rio de Janeiro, che in una nota ha precisato che raccoglierà le dichiarazioni delle persone coinvolte e porterà avanti un’indagine per chiarire i fatti, messi nero su bianco nella denuncia presentata in una stazione di polizia a Barra da Tijuca, un quartiere di Rio.

Nella denuncia si precisa che Melo ha avuto un “comportamento aggressivo” dopo che il giovane, un suo vicino adolescente, ha confessato di tifare per il Botafogo, fiero rivale cittadino del Fluminense. L’episodio è avvenuto domenica sera, quando il 15enne è sceso a portare a spasso i suoi cani e ha incontrato Melo, che gli ha chiesto per quale squadra tifasse. Il ragazzo ha risposto che era tifoso del Botafogo e a quel punto – secondo la denuncia – il giocatore l’ha presa male e soprattutto ha reagito peggio.

“Mio figlio ha dovuto fare qualche passo indietro, Melo ha dovuto essere trattenuto da un altro uomo, che temeva un’aggressione fisica” ha detto Vanessa Cruz, madre del giovane. Una ricostruzione dei fatti smentita dall’ex nazionale brasiliano, che in un comunicato ha negato le accuse e ha annunciato che adotterà misure legali, poiché “i fatti narrati non sono veri”.