Fiorentina-West Ham: Biraghi colpito, cresce l’attesa sulla decisione della UEFA. Cosa dice il regolamento disciplinare

Sono ormai passati 10 giorni dalla finale di Conference League, da quell’amara notte per la Fiorentina di Italiano, la quale ha visto trionfare il West Ham, grazie al gol all’89’ di Bowen, dopo un contrasto perso da Amrabat su Paquetà ed un conseguente svarione di Igor in copertura. 

Episodio vergognoso quello che ha visto come vittima Cristiano Biraghi, il capitano della Fiorentina (che stava battendo un corner) al 33’ è stato colpito dai molteplici bicchieri (e non solo) che “piovevano” dal settore che ospitava i tifosi hammers. Oggetti di vario genere lanciati peraltro per l’intera durata della gara. Onorevole il gesto del 3 viola, che nonostante ciò ha avuto la lucidità di guardare negli occhi i tifosi che l’avevano colpito, ferendolo alla nuca (metterà poi 8 punti di sutura), ma nonostante ciò ha giocato regolarmente tutta la partita. Nonostante ciò, quest’aria di “terrore” e la ferita causata, non può che aver inciso sulle prestazioni del terzino gigliato, protagonista in negativo bel mano che ha condotto al calcio di rigore per gli inglesi. Fiorentina-West Ham verrà ricordata sempre anche per questo spiacevole evento, che sicuramente resterà per anni, negli occhi di tutti gli appassionati al gioco del pallone, e non solo dei tifosi viola. 

La UEFA ha aperto un’indagine su Fiorentina-West Ham? Quando la sentenza?

Proprio una settimana fa, la UEFA ha aperto un procedimento disciplinare nei confronti dei due club. I viola sono chiamati a rispondere di lancio di oggetti e accensione di fumogeni, mentre gli inglesi sono stati deferiti per invasione di campo e lancio di oggetti. In realtà come abbiamo detto poc’anzi a farne le spese di tutto ciò è stato Biraghi. 

Nonostante tutto, la sentenza che arriverà (cresce giorno dopo giorno l’attesa), non cambierà probabilmente le sorti del match, e la coppa dunque resterà al West Ham, il rischio di sconfitta a tavolino appare lontano. Durante il match, ci sono state molteplici annunci da parte dello speaker invitando i tifosi a non gettare più oggetti di ogni tipo in campo, ma spesso non sono stati ascoltati. Dopo aver indossato la vistosa fasciatura infatti Biraghi è tornato regolarmente in campo, l’arbitro non ha fatto nulla (in base a quanto era di sua competenza) pertanto la decisione è stata rimandata agli organi disciplinari della UEFA.

“Disciplinary regulations”, interessati l’art.16 e l’art.23

Addentrandoci nel regolamento “Disciplinary regulations” possiamo notare come l’episodio che si è verificato sia compreso all’interno dell’art. 16 “Ordine e sicurezza durante le partite UEFA”. 

“I club ospitanti e le associazioni nazionali sono entrambi responsabili dell’ordine e della sicurezza dentro e intorno allo stadio prima, durante e dopo le partite. Tutte le associazioni ei club devono rispettare gli obblighi definiti nella UEFA Safety e Norme di sicurezza. Sono responsabili per incidenti di qualsiasi tipo e possono esserne soggetti provvedimenti disciplinari e direttive a meno che non dimostrino che non lo sono stati, negligente in qualsiasi modo nell’organizzazione della gara.

Tuttavia, tutte le associazioni e i club sono responsabili per quanto segue inappropriato comportamento da parte dei loro sostenitori e possono essere soggetti a provvedimenti disciplinari provvedimenti e direttive anche se possono provare l’assenza di qualsiasi negligenza in relazione all’organizzazione della partita”, questa la parte integrale. Tra gli episodi menzionati c’è l’invasione di campo (fatta in seguito alla vittoria da parte dei tifosi inglesi) ed appunto poi troviamo il lancio di oggetti potenzialmente pericolosi per l’integrità fisica altrui e che possono dunque influenzare il regolare svolgimento della partita”. 

Non solo art.16, la parte disciplinare la troviamo anche nel 23 “determinazione dei provvedimenti disciplinari”. 

“L’organo disciplinare competente (la UEFA in questo caso), determina il tipo e l’entità delle sanzioni disciplinari secondo elementi oggettivi e soggettivi del reato, tenuto conto sia delle circostanze aggravanti che di quelle attenuanti”.