Fuga dall’Arabia: il calcio saudita rischia già di fallire?

La sessione estiva di calciomercato è stata contraddistinta dai numerosi trasferimenti verso la Saudi Pro League, le cui squadre, sborsando centinaia di milioni di euro complessivi, sono riuscite ad assicurarsi fenomeni del calcio mondiale, molti dei quali hanno scelto di abbandonare l’Europa nel momento clou delle loro carriere, per sposare il progetto saudita, come già avvenuto con il 5 volte pallone d’oro Cristiano Ronaldo, trasferitosi all’Al-Nassr già a dicembre 2022. Benzema, Firmino, Neymar Jr, Mahrez, Koulibaly, Mané, Kanté e moltissimi altri hanno giudicato preventivamente terminata la loro esperienza europea, nonostante con la loro qualità potessero ancora contribuire a raggiungere nuovi trionfi con i rispettivi club.

A destare scalpore sono stati, però, soprattutto quei trasferimenti di giocatori giovanissimi, in procinto di spiccare nel calcio che conta, che hanno, tuttavia, preferito gli stipendi ultramilionari alla carriera e alla gloria sportiva. Il caso più eclatante ha riguardato Gabri Veiga, talento spagnolo classe 2001 del Celta Vigo, corteggiato per l’intera estate dal Napoli campione d’Italia, che ha scartato l’opzione di vestire la maglia azzurra in favore dei 12,5 milioni annui di stipendio che avrebbe percepito all’Al-Ahli, dove ha raggiunto gli ex Serie A Demiral, Kessié e Ibañez.

La scelta, criticata anche da colleghi illustri come Toni Kroos, sembra essersi rivelata totalmente sbagliata. Ciononostante il centrocampista spagnolo si è sempre dichiarato orgoglioso della decisione, affermando: “Tra tutte le opzioni che stavo valutando, credo sia stata quella che mi ha permesso di più di crescere come calciatore e continuare a crescere nel mondo del calcio. Sono in una squadra piena di stelle, con un allenatore giovane capace di valorizzare i talenti“. Dopo pochi mesi dal suo trasferimento, però, dalla Spagna circolavano già voci di un possibile ritorno al Celta Vigo, complice un adattamento non facile al calcio saudita e prestazioni non all’altezza dei 36 milioni sborsati dagli arabi per accaparrarselo.

A ridosso della finestra di calciomercato invernale sono cominciate a circolare nuove insistenti voci riguardanti giocatori del calibro di Karim Benzema, Roberto Firmino e Jordan Henderson. Il francese, in forza all’Al-Ittihad, a dicembre aveva lasciato la città di Jeddah, senza riferire al club le ragioni dell’allontanamento, ne fornendo notizie su un eventuale ritorno in Arabia, scatenando un vero e proprio caso. L’Al-Ittihad ha poi emesso un comunicato in cui si affermava che in accordo con la società, al giocatore erano stati concessi 3 giorni di permesso per motivi personali. Nonostante il “caso Benzema” sia tempestivamente rientrato, numerose recenti notizie affermano che il pallone d’oro, non si sia presentato agli allenamenti e che sia, pertanto, stato escluso dai convocati di mister Gallardo in vista di un’amichevole. L’entourage ha fatto sapere che Benzema sia attualmente “bloccato” alle Mauritius, dove si era recato per le vacanze, a causa di un ciclone che impedisce il decollo di aerei dall’isola. In Arabia è stato spesso bersaglio delle critiche da parte dei tifosi, che gli rimproveravano scarso impegno e poca professionalità, nonostante le 12 reti in 20 partite messe a referto in stagione. Sembra chiaro come il giocatore consideri già conclusa l’esperienza araba e sogni un ritorno in Europa, magari a Lione, dove ha mosso i suoi primi passi nel mondo calcistico.

Il rientro nel “vecchio continente” sembra essere nel destino di due ex Liverpool, l’ex capitano Jordan Henderson e l’attaccante brasiliano Roberto Firmino, che in maglia “reds” alzarono la Champions League 2018/19. Firmino, acquistato dall’Al-Ahli a parametro 0 al termine del suo contratto con il Liverpool, avrebbe già manifestato la sua volontà di tornare in Premier League, con lo Sheffield United e il Fulham che valutano la fattibilità dell’operazione.

Il centrocampista inglese Jordan Henderson, che ha indossato la fascia da capitano dalle parti di Anfield, è stato accusato di aver tradito la causa LGBT, di cui era diventato un vero e proprio portavoce in Inghilterra, partecipando a numerose iniziative. La colpa che gli viene imputata dai suoi, ormai, ex sostenitori, è quella di aver tradito un ideale in favore dei soldi, andando a giocare in un luogo in cui esprimere la propria libertà sessuale è considerato un crimine, punibile con la pena di morte. I risultati ottenuti in campo non hanno migliorato la situazione, nonostante abbia ritrovato il suo compagno di reparto ai tempi del Liverpool, Wijnaldum e la leggenda Steven Gerrard, come allenatore all’Al-Ettifaq. Era stato, tra l’altro, lo stesso “Stevie G”, a manifestare le prime difficoltà di adattamento in Arabia, relative all’impossibilità di comunicare con i giocatori locali che avrebbe dovuto allenare. Il The Athletic ha affermato che Henderson sta preparando una vera e propria fuga dall’Arabia Saudita e che sarebbe disposto anche a perdere diversi milioni pur di tornare in Europa. Alla notizia è seguito l’interessamento da parte di Ajax e Juventus, che il centrocampista starebbe valutando.

Non è da escludere che da qui alla fine del campionato, situazioni analoghe possano ripetersi per altri giocatori ed appare sempre più chiaro come il “progetto arabo” sia destinato a terminare in breve tempo.

Flavio Forlini

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