Giroud: ”L’Inter non aveva più soldi per me! Io e Origi, il rinnovo e Ibra…”

Olivier Giroud torna a parlare dopo la pubblicazione della sua autobiografia. Su Origi: ”Lui parla francese, io ho fatto il mio ruolo di fratello maggiore perché è molto importante dare un buon benvenuto a tutti anche se vado ad essere in competizione con lui. È un buon rinforzo”. Il francese parla anche di alcuni retroscena ai tempi del Chelsea: ”Al Chelsea ero il terzo attaccante, c’erano Abraham e anche Batshuayi davanti a me. Parlai con Lampard per trovare una soluzione, ma lui non voleva mandarmi via. Poi segnai 8 gol nelle ultime 10 partite. L’Inter era molto interessata a me, ma ad un certo punto mi hanno detto che non c’erano più soldi per me. Mi voleva anche la Lazio. Ero disperato, volevo andare via. Era destino che fossi rossonero e non nerazzurro”. Poi aggiunge anche qualcosa sul rinnovo di Ibrahimovic: “Quando firma il rinnovo gli pago una cena. Vogliamo che firmi, ovviamente nessuna pressione per la società. Ha ancora fame, è importante per lo spogliatoio. Ho parlato tanto con lui, ha la stessa volontà di vincere anche a 40 anni. Ibra è una leggenda del Milan; non gli ho detto subito che fossi un suo tifoso. I miei amici mi hanno regalato la sua maglia. Avevo un po’ di apprensione nel chiedergliela… Lui ora mi prende in giro su questo. Sono molto felice del rapporto che ho con Zlatan”. E sul suo rinnovo:“Chiudere la carriera al Milan? Sicuramente mi sento molto bene qua a Milano, sono molto felice. Non voglio pensare troppo in avanti, sono stato sempre così. Mi diverto tutti i giorni nel presente, per il futuro vediamo. Ma è sicuro che voglio che i tifosi si ricordino di me come un buon giocatore e una bella persona, che è la cosa più importante”.