Italiano: “Castrovilli non è a disposizione. Il calcio italiano sta crescendo. Domani il cuore va messo in campo”

Photo LiveMedia/Lisa Guglielmi Florence, Italy, October 27, 2022, UEFA Conference League football match ACF Fiorentina vs Istanbul Basaksehir FK Image shows: Vincenzo Italiano (Head Coach of ACF Fiorentina) LiveMedia - World Copyright

Vincenzo Italiano, mister della Fiorentina ha così parlato alla vigilia di Fiorentina-West Ham: “Tantissime emozioni soprattutto quando siamo arrivati qui allo stadio, il pensiero è stato ricordare il playoff in Olanda, dopo 14 lunghe partite difficili, che ci hanno regalato la possibilità di poterci giocare un trofeo. Ne siamo davvero orgogliosi.

Una grossa mano d’aiuto dal punto di vista mentale devi essere libero, giocare con la mente sgombra. Se qualcuno dei miei ha avuto un atteggiamento mentale diverso, forse l’esperienza ci aiuta. Con l’Inter abbiamo iniziato bene poi abbiamo avuto un blackout. Da portarci dietro non è l’andamento della partita, ma come la prepari, e come la vivi.

Il sogno per lei è sempre stato Fiorentina-West Ham? È vero è una delle squadre più forti in questo torneo e alla fine è arrivata fino in fondo. È una squadra che ha valore, che ha giocatori di alto livello ma noi ci giocheremo tutte le nostre carte. Arriviamo carichi, in fiducia, soprattutto per il grandissimo girone in campionato. Ci faremo trovare pronti.

Castrovilli? Confermo che Gaetano ha avuto questa contusione, non ha recuperato al massimo e quindi chiaramente ci dispiace ma non è a disposizione.

Mi è dispiaciuto tantissimo non vedere la Roma, Mourinho gioire. Era la prima italiana a disputare la prima finale di queste tre. Adesso tocca a noi in una partita complicat, difficile ma è normale che sia così, è una competizione internazionale. All’atto finale tutti vogliamo vincere, poi toccherà all’Inter. Il calcio italiano presentandosi con tre squadre alle finali sta dimostrando che è in grande crescita.

Non penso a nient’altro che alla preparazione di questa partita, cercando di allontanare le emozioni e quello che può essere un pizzico di ansia pre gara. Sono io il condottiere, l’allenatore, le emozioni devo metterle da parte, la concentrazione è massima. Il mio percorso mi rende super orgoglioso, queste sono partite che restano nella storia.

Sinceramente non so cosa dire, avremo un arbitro che conosciamo, l’abbiamo già incontrato a Braga e penso che sia un arbitro di livello. Poi ogni partita anche per loro è sempre diversa l’una dall’altra. Speriamo si possa giocare una partita tranquilla e serena. La nostra identità è questa, dall’anno scorso cerchiamo di creare tanto, sappiamo i pregi e i difetti, mi fa piacere. È un calcio dove si cerca sempre di proporre, vogliamo esaltare le caratteristiche dei calciatori.

Scelta in attacco? Jovic o Cabral già decisa? Ci sono tutte le componenti quando un calciatore sceglie i propri calciatori, rendimento, avversario, modo di difendere. Nell’arco di una stagione si può anche variare, domani abbiamo ancora qualche dubbio. Cabral e Jovic hanno iniziato a fare quello che devono fare. Domani chiunque andrà in campo darà tutto, dovrà tirar fuori il mille per mille.

Quant’è grande il cuore della Fiorentina? Dopo Basilea è enorme, avevamo un solo risultato a disposizione, abbiamo disputato una gara di altissimo livello, in queste gare il dettaglio fa la differenza.

Penso che Rice e Paquetà siano due punti di riferimento per il West Ham, in questa squadra fa la seconda punta, si abbassa anche sulla linea dei difensori, dobbiamo cercare di limitarlo e di non farlo accendere. Oltre a loro due c’è anche il resto della squadra.

I rigori li abbiamo provati perché non si sa mai, può essere anche quello l’epilogo di una finale, entrambi le squadre cercheranno di essere attente. Forse solo i portieri non li hanno calciati, tutti dobbiamo essere pronti anche a questa soluzione.

Penso che domani si affronteranno due centrocampisti di altissimo livello, di grande prospettiva e qualità, due giocatori che alzano il livello delle loro squadre. Sono giocatori che se entran in campo al massimo possono determinane. Amrabat è importante, quando è al 100% ha delle qualità che tutti vogliono avere. Mi auguro che domani entri in campo con queste caratteristiche, speriamo possa vincere il duello personale con Rice

Quale Fiorentina serve domani? Mi sento di dire che tutti insieme siamo riusciti ad arrivare a questa partita, noi in campo e i tifosi sugli spalti a spingere forte, a cercare di proporre quello che ci ha permesso di arrivare a questa finale. Dopo le prime due abbiamo trovato un certo equilibrio, siamo andati a vincere in campi caldi, ci portiamo dietro questo. Non ci sarà neanche un fiorentino che non ci darà una mano a trascinare la palla in porta”.

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