Il Torino sfata il tabù dello Spezia e vince in casa

Il Torino torna a vincere in casa, vittoria che mancava da 3 mesi e mezzo. L’ultimo successo risale alla partita contro la Fiorentina il 10 gennaio. Riesce finalmente a trionfare contro i liguri dopo 2 vittorie dello Spezia e un pari, sfatando questo tabù. La squadra di Motta soccombe sotto i colpi dei granata che continuano con il loro splendido periodo di forma e con la scia di risultati positivi che danno morale alla squadra.

La partita

Il match inizia subito con il piede giusto per il Torino che dopo 2 minuti guadagna un calcio di rigore grazie ad un fallo di Erlic su Sanabria. Sul dischetto va Lukic, spiazza Provedel e imbuca un rigore perfetto. Porta il parziale sull’ 1-0 e torna al goal dopo 7 mesi di assenza. Un altro guizzo granata arrivata al 21′ quando Seck vuole andare in rete e realizzare il suo primo goal in serie A, ma Provedel gli nega il centro. Il primo tempo finisce con questo parziale e un Torino che ha dominato per tutto il tempo sui suoi avversari. Questo si può notare anche dai tiri totali realizzati nel primo tempo 8 a 0 (LE STATISTICHE DELLA PARTITA).

Il secondo tempo inizia con dei cambi da entrambe le parti, Juric fa uscire Rodriguez per Buongiorno. Mentre Motta fa uscire Erlic, che aveva rimediato un cartellino giallo sull’azione del rigore, e mette al suo posto Antiste. Il Torino prova a segnare il goal del 2-0 grazie ad una splendida azione di Sanabria, ma Provedel tiene lo Spezia in partita. Juric cambia le sue mezze punte e schiera Praet e Brekalo per dare freschezza alla sua squadra. Il Torino allunga il vantaggio e Lukic su calcio d’angolo si coordina e realizza una doppietta (LE PAGELLE DEI GIOCATORI). Motta interviene in maniera offensiva facendo uscire Ferrer e schierando Strelec. Unica nota negativa per Juric è il problema fisico che costringe Bremer ad uscire. Il Torino sul finale ha delle disattenzioni, tanto da creare un’azione al 94′ che diventano un calcio di rigore per lo Spezia. Manaj va sul dischetto e porta la sua squadra sul 2-1, ma è ininfluente sul risultato finale.