Immobile tradisce, ma la Lazio è travolgente: Sarri tiene il passo del Milan

LA PARTITA

Una gara senza storia, che conferma l’ottimo momento della squadra di Sarri: nove punti, dieci gol segnati e zero subiti nelle ultime tre di campionato. Il calendario ha dato una mano, è vero, ma ciò non toglie che i biancocelesti stanno vivendo un grande avvio di stagione, che li mantiene a contatto con la vetta come secondo miglior attacco (dietro il Napoli) e seconda miglior difesa della Serie A (dietro all’Atalanta). Lo Spezia, invece, dopo la sbornia del derby ligure vinto prima della sosta torna a leccarsi le ferite, al termine di una partita davvero priva di spunti positivi.

L’inizio è a dir poco scioccante per gli uomini di Gotti: dopo appena 40 secondi Immobile si incunea in area e viene abbattuto da un ingenuo Ampadu, Sacchi indica immediatamente il dischetto su cui si presenta lo stesso bomber biancoceleste, che però spara alle stelle regalando il pallone alla Curva Nord. Al 7′ è lo Spezia ad andare a un passo dal vantaggio, quando sull’affondo di Nzola arriva la conclusione a botta sicura di Kiwior, spazzata da Lazzari quasi sulla linea di porta. La Lazio resta comunque padrona del campo e al 12′ passa meritatamente in vantaggio: grande azione di Zaccagni, che spacca la difesa avversaria, raccoglie l’uno-due con Felipe Anderson e batte Dragowski. Lo Spezia continua a mostrarsi estremamente fragile e al 25′ incassa il 2-0: un goffo tentativo di rinvio di Kiwior sugli sviluppi di un calcio di punizione viene raccolto da Romagnoli, che colpisce con un gran sinistro al volo dal limite e insacca alle spalle di Dragowski. Gli uomini di Sarri abbassano un po’ i ritmi e rischiano qualcosa nel finale di frazione, ma riescono ad andare a riposo col doppio vantaggio.

A inizio ripresa lo Spezia tenta di imbastire un tentativo di reazione, ci prova un paio di volte con Bastoni, ma senza davvero impensierire Provedel. I ritmi calano progressivamente, la Lazio si mette in modalità gestione, fa girare palla e al 62′ trova l’affondo buono per il 3-0: Luis Alberto inventa, Immobile e Zaccagni rifiniscono, Milinkovic-Savic trova il fondo della rete. Cinquantesimo gol in A per lui. Da lì in poi c’è spazio solo per la girandola dei cambi (tra cui quello che premia l’esordiente Beck, classe 2005, tra le fila liguri) e per l’ordinaria amministrazione dei padroni di casa, che al primo minuto di recupero trovano anche il poker, ancora con Milinkovic, che servito da Hysaj beffa Provedel con uno splendido scavetto.

IL TABELLINO

Lazio-Spezia 4-0
Lazio (4-3-3): Provedel 6; Lazzari 6,5 (19′ st Hysaj), Patric 6 (1′ st Gila 6), Romagnoli 7, Marusic 6,5; Milinkovic-Savic 7,5, Cataldi 6 (33′ st Marcos Antonio 6), Luis Alberto 6,5 (28′ st Vecino 6); Felipe Anderson 6,5, Immobile 5,5 (19′ st Pedro), Zaccagni 7.
Allenatore: Sarri (in panchina Martusciello) 7
Spezia (3-5-2): Dragowski 5,5; Ampadu 4,5 (20′ st Amian 5,5), Caldara 5,5, Nikolau 5,5; Holm 5, Bourabia 5,5 (20′ st Ekdal 5,5), Ellertsson 5,5 (20′ st Agudelo 5,5), Bastoni 6, Kiwior 5 (37′ st Beck sv); Gyasi 5 (30′ st Sanca 5,5), Nzola 6.
Allenatore: Gotti 5
Arbitro: Sacchi
Marcatori: 12′ Zaccagni (L), 25′ Romagnoli (L), 17′ st e 45’+1 st Milinkovic-Savic (L)
Ammoniti: Ampadu (S), Gyasi (S)
Espulsi: