Inter, Ausilio punge le avversarie: “Non ci siamo mai nascosti, a differenza di chi lo faceva dietro la qualificazione in Champions…”

© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Il direttore sportivo dell’Inter, Piero Ausilio è intervenuto ai microfoni di Sky Sport al termine della vittoria per 2-1 contro il Milan, che ha sancito la vittoria del ventesimo scudetto nerazzurro, non risparmiando una chiara frecciata rivolta agli stessi rossoneri e , soprattutto, alla Juventus.

SODDISFAZIONE –C’è tanta soddisfazione. Sapevamo che sarebbe stata un’estate difficile perché cambiare 12 calciatori non è facile. Siamo stati bravi tutti insieme a individuare i sostituti che si sono rivelati importanti, hanno tutti portato un valore aggiunto a una rosa che era già forte. Ritengo che ci siano ancora tanti margini di crescita“.

MAI NASCOSTI – “Non ci siamo mai nascosti, a differenza di altri che si nascondevano dietro la qualificazione in Champions piuttosto che nei buoni piazzamenti. Abbiamo sempre detto e sarà sempre così, ma non è detto che poi ci si riesca, che l’Inter ha il dovere e l’obiettivo di provare a vincere. Poi magari arrivi secondo e perdi una finale di Champions ben giocata, ma l’importante è iniziare una nuova stagione sempre con l’ambizione di essere il migliore. Poi quando qualcuno sarà superiore a noi gli stringeremo la mano.

THURAM – Senza fare un torto agli altri, volevo citare Thuram. La sua storia nasce due anni fa, lo avevamo già individuato nel ‘Gladbach quando ancora giocava esterno e lo avremmo preso insieme a Dzeko nel parco attaccanti dell’Inter. Poi si fece male quando avevamo praticamente chiuso l’operazione, e già allora noi eravamo convinti fosse un attaccante. Uno dei motivi per i quali Marcus ha scelto l’Inter è il fatto di aver mantenuto con noi un rapporto e aver capito che questo era il progetto migliore per lui: lo avevamo convinto che sarebbe potuto diventare un grande attaccante e credo che quest’anno lo abbia dimostrato“.

LAUTARO –Vogliamo assolutamente prolungare con questo ragazzo e continuare con lui, è il nostro capitano. E’ una scadenza che non è vicinissima, ha altri due anni di contratto ma vogliamo definire prima dell’inizio della prossima stagione. Aggiungo che vogliamo rinnovare anche Barella e altri giocatori che meritano un riconoscimento“.

LEGGI ANCHE, Inter, Zanetti: “Inzaghi è straordinario, prima come uomo, ha una grandissima cultura del lavoro”