Inter, Dumfries: “Sogno la Premier, ma il mio futuro è all’Inter: mi sento a casa. Mai a cena con Theo”

Photo LiveMedia/Alessio Marini Udine, Italy, September 18, 2022, italian soccer Serie A match Udinese Calcio vs Inter - FC Internazionale Image shows: Inter’s Denzel Dumfries portrait LiveMedia - World Copyright

Denzel Dumfries ha rilasciato un’intervista esclusiva ai microfoni di GianlucaDiMarzio.com. Ed ha toccato anche il tema futuro, molto caldo visto la scadenza del suo contratto nel 2025. “Penso che il mio futuro sia ancora all’Inter. Un grande club di cui io sono innamorato. La gente e i compagni di squadra sono come una famiglia per me. Io mi sento a casa all’Inter. Da tempo stiamo discutendo del mio rinnovo… ma il club era in difficoltà economiche. Poi ora come tutti sanno il club ha cambiato proprietario. Ma durante gli Europei o magari dopo vediamo quello che accadrà”.

Sulla Premier League: ““Non è un segreto che mi piacerebbe giocare in Premier League, amo quel campionato e il mio stile di gioco si addice al calcio inglese. Ma è una benedizione di Dio che io possa giocare nell’Inter dove ho vinto sei trofei in tre anni. Come già detto questa è casa mia e la mia famiglia è felice a Milano. Non potrei mai lasciare l’Inter solo per realizzare un ‘sogno’. Il mio sangue è nerazzurro, this is my family! Sono molto legato a tutto l’ambiente compresi i magazzinieri e i dottori… ho davvero un grande rapporto con tutti”.

Una battuta anche sul rapporto, a volte un po’ burrascoso con il ‘rivale’ Theo Hernandez: “Con lui sono sempre battaglie infuocate ma è normale che sia così in un derby. Io però non ho nessun problema con Theo. Ognuno di noi difende i colori del proprio club. Lui ama il Milan, io amo l’Inter ed è sempre bellissimo affrontarlo in campo perché con lui sono battaglie vere. Ci tengo però a precisare che non io provo nessun odio nei suoi confronti anche se no, non penso che andremo mai a cena insieme. Tre Theo e me c’è solo una rivalità sportiva, noi ci rispettiamo e questo è quel che conta. Io amo lo sport, le rivalità e la tensione delle partite. E poi il derby di Milano è sempre una partita speciale. E questo tipo di duelli come quelli tra Theo e me sono nel DNA di queste partite, rendendole speciali“.

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