Categories: Altre News

Inzaghi e Allegri sotto accusa: anche i big finiscono nella polvere

Inzaghi e Allegri, come è ovvio, sono sul banco degli imputati. Accuse diverse per una situazione simile, anche se l’allenatore della Juventus sembra quello più a rischio, nonostante le rassicurazioni dirigenziali. Il tecnico nerazzurro non ha mai brillato per la capacità di gestire le sostituzioni. A Udine, però, questa manchevolezza è stata, per molti suoi critici, la vera ragione della sconfitta dell’Inter. Poco comprensibile, anche per i suoi giocatori viste certe reazioni, i cambi dopo mezz’ora di Mkhitaryan e Bastoni (sostituiti da Gagliardini e Dimarco) perché avevano già rimediato un cartellino giallo. Sotto accusa anche l’uscita dal campo di Dzeko sul punteggio di parità. Anche gli eccessivi esperimenti in difesa non sono andati molto giù ai suoi detrattori. Basti pensare che il terzetto difensivo è cambiato 4 volte nel corso della partita di Udine. 

Ma se vedendo giocare l’Inter si ha almeno un’idea delle intenzioni del suo allenatore (anche se a non essere sostenuti da chiari principi di gioco, lasciando troppa iniziativa ai giocatori, può essere un grosso limite), non succede la stessa cosa osservando la Juventus. Qui i principi di gioco non sono allentati, non esistono proprio. E non è, come qualcuno sostiene, un problema di essere troppo remissivi. Si diventa remissivi quando non si hanno movimenti conosciuti e condivisi dai giocatori. Allegri continua a vantarsi di regalare ai suoi calciatori la libertà di esprimere la propria classe. Ma sono proprio i principi di gioco (e non gli schemi, attenzione) a permettere al possessore di palla la possibilità di costruire, rifinire e finalizzare. Sapere quali movimenti fanno i compagni consente a chi ha il pallone di sviluppare in automatico le tracce di gioco. Tante opzioni, insomma. Compresa quella di partire in dribbling e far valere la propria superiorità tecnica. 

Se per i nerazzurri si può parlare di un calo di tensione (anche preoccupante) che può essere superato, è complicato essere ottimisti per il futuro bianconero. Perché la totale assenza di gioco contenerà a dare lo stesso risultato. La Juve potrà tornare a vincere ma, nel 2022, senza idee è impossibile andare lontano. 

redazionegoalist

Recent Posts

L’Atalanta a valanga sul Verona, finisce 6-1. Doppietta di Lookman e Retegui

Mezz'ora letale dell'Atalanta, Verona massacrato Scrive Sportmediaset, nell'anticipo della nona giornata di Serie A l'Atalanta…

5 ore ago

Sky Sport: “Balotelli-Genoa si può chiudere in serata. Lunedì le visite mediche”

Presto Balotelli-Genoa può diventare ufficiale Balotelli al Genoa potrebbe presto diventare ufficiale. L'affare dovrebbe chiudersi…

7 ore ago

Atalanta-Verona, formazioni UFFICIALI: Retegui-Lookman dal 1′, Pasalic fuori. Scaligeri con Sarr

L'Atalanta dopo aver giocato in Champions League, ora torna in campionato contro il Verona L'Atalanta…

7 ore ago

Napoli-Lecce 1-0: gli azzurri allungano in vetta con la rete di Di Lorenzo

Il Napoli vince 1-0 e vola a +5 dall’Inter e +6 dalla Juventus in attesa…

10 ore ago

Napoli-Lecce, le formazioni UFFICIALI: Conte stravolge l’attacco, Gotti con il tridente Dorgu-Krstovic-Banda

Le scelte di Conte e Gotti per il match tra Napoli e Lecce NAPOLI (4-3-3):…

13 ore ago

Juve, Thiago Motta: “Inter e Napoli favorite per lo scudetto. Daremo il 200%. Nessun recupero”

Thiago Motta in sala stampa presenta la partita contro l'Inter di domani a San Siro…

14 ore ago