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Inzaghi vince il premio Bearzot: “Siamo vicini al traguardo, rimpianto Champions”

Nella giornata di oggi, il tecnico dell’InterSimone Inzaghi, ha ricevuto a Roma il Premio Bearzot 2024.

Di seguito il commento dell’allenatore nerazzurro alla consegna del riconoscimento: “Per me è sempre emozionante tornare qui a Roma in una sala magnifica come questa, con una grandissima platea e ricevere un premio così importante è motivo di orgoglio. Vorrei condividere questo premio con chi mi ha permesso di riceverlo, in primis la mia famiglia. La mia società rappresentata qui da Marotta, tutto il mio staff che mi accompagna da quando ho iniziato ad allenare e poi tutti i miei giocatori che mi hanno permesso di essere qui. Voglio dedicare un pensiero ai ragazzi che sono qui, vedendo le immagini del 1982 mi è tornato in mente quando con mio fratello sognavamo di diventare Paolo Rossi. Abbiamo sempre creduto nel nostro sogno, mio fratello è riuscito anche a vincerlo un Mondiale. Con il sacrificio si può arrivare a tutto. Noi sappiamo quello che abbiamo fatto dal 13 luglio, da quando siamo partiti per questa stagione. Siamo vicini al traguardo che sognavamo, in molti non ci pronosticavano ma sapevo di avere un gruppo solido, una società importante alle spalle e un pubblico meraviglioso. Abbiamo avuto passaggi a vuoto negli anni scorsi, quest’anno meno, ma i tifosi ci sono sempre stati vicini“.

Resterà all’Inter il prossimo anno?
Io posso dire quello che provo, l’Inter mi ha dato tanto in questi tre anni perché abbiamo fatto un grandissimo percorso, siamo cresciuti insieme e tutta la società ha fatto questo lungo percorso. Abbiamo vinto tanto, speriamo di vincere ancora. Io sto bene, ho una società forte alle spalle, è normale che a fine anno ci siederemo a parlare e non ci saranno problemi a continuare questo percorso”.

Quanto dispiacere ha per l’eliminazione dalla Champions?
Chiaramente è una domanda giusta, vorrei solo pensare a tre anni fa con l’Inter che non entrava agli ottavi da 11 anni. Sono tre anni consecutivi che siamo tra le migliori 16 d’Europa, lo scorso anno abbiamo fatto un percorso lungo e magnifico che ci ha portato alla finale di Istanbul. Volevamo ripetere il percorso anche quest’anno, sappiamo che però non si possono ripetere le imprese. Abbiamo giocato con una squadra che in Europa da dodici anni è tra le migliori otto d’Europa, posso solo ringraziare i miei giocatori. Volevamo i quarti, ma abbiamo affrontato un’avversaria come l’Atletico che si è qualificata“.

Fonte foto: TMW

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Rachele Sgrò

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