Italia, Mancini: “Mondiale mancato non per eccesso di riconoscenza. Martedì l’ultima di Chiellini. Nations League? Il nostro gruppo il più difficile”

Ha parlato in conferenza stampa il CT della nazionale italiana Roberto Mancini, presentando i risultati dello stage in cui ha visionato circa 50 giocatori (“Tutti bravi e credo con grande futuro“) e le sfide che attendo la nazionale, impegnata in un vero tour de force che partirà con la finalissima contro l’Argentina, per poi proseguire nelle sfide di Nations League contro Germania (due volte), Inghilterra e Ungheria: “Credo che il nostro girone sia il più difficile, con Germania e Inghilterra. Sarà divertente e importante per quei ragazzi che fino a oggi hanno giocato meno partite così importanti”. Contro l’Argentina sarà l’ultima partita in nazionale per Giorgio Chiellini: “Ha fatto la sua scelta. Lo ringrazierò nuovamente ma è giusto che intraprenda la sua strada“.

“Servono giocatori di qualità pronti a salire in Nazionale A. Addio? Vale la pena aspettare”

Grazie allo stage il tecnico è riuscito a tirare alcune somme di cosa serve alla nazionale italiana di calcio per una seconda ripartenza dopo la mancata qualificazione al Mondiale: “Dobbiamo rimboccarci le maniche e cercare giocatori con qualità che siano veloci ad arrivare alla Nazionale A. Al di là della delusione, dobbiamo ricordare come abbiamo fatto presto lo scorso quadriennio a rimettere in piedi una squadra e farla giocare bene e vincere. Credo che si possa fare anche adesso per questo quadriennio“.  Poi, ha anche parlato delle voci di addio dopo l’eliminazione contro la Macedonia del Nord: “Uno può pensare a volte, così. Ma poi dopo la Nazionale è così importante, e la gioia è stata così grande, che vale la pena aspettare. Quando si vince con la Nazionale è qualcosa totalmente differente, poi nella vita mai dire mai“.

“Mancato Mondiale? Siamo stati sfortunati”

Infine, Mancini è tornato anche sulla mancata qualificazione al Mondiale per la seconda edizione di seguito: “Non credo che non siamo andati al Mondiale per eccesso di riconoscenza. Se valutiamo l’aspetto tecnico, avremmo dovuto qualificarci per quanto fatto, siamo una squadra giovane e purtroppo ha pesato una serie di episodi, penso alla sconfitta con la Macedonia subita con un gol al ’92’ con un rilancio di 50 metri. Comunque percepisco ancora amore e attaccamento da parte dei tifosi, la conquista dell’Europeo ha attutito la delusione, ora dobbiamo pensare a ripartire e a essere più forti di prima“.

Fonte: Sportmediaset

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