Luciano Spalletti, ct della Nazionale italiana, ha così parlato dopo la sconfitta con la Spagna a Sky Sport: “Non sono deluso, si è evidenziato fin da subito che loro erano più brillanti di noi. Se poi la Spagna ha questa qualità di puntare l’avvaersario diventa doppiamente difficile. Loro erano più veloci di noi nelle scelte, e queste sono dipese tutte dalla stessa ragione. Quando le gambe non vanno è difficile il carattere. Tutte le volte che si è riconquistata palla, a volte ce l’hanno recuperata, ma c’erano delle possibilità di giocare. È stata una reazione sempre con una ragione non dietro. Croazia? Bisogna recuperare ed essere capaci di ragionare in maniera corretta a quelle che sono poi le situazioni successe in campo. Si alcune volte si poteva anche fare diversamente da un punto di vista tattico ma poi erano troppo più reattivi di noi.
Secondo me è il fatto della freschezza della gamba, a livello psicologico quale meglio situazione di questa, l’avevamo preparata bene. Si va a giocare contro una squadra che gioca a calcio e bisogna far vedere di essere bravi come loro. Mollare no mai, perché siamo italiani però poi tenti di farlo ma arrivi sempre dopo e diventa più difficile perché man mano che passano i minuti non trovi linee di giocata perché perdi anche qualsiasi geometria. Jorginho e Barella sono bravi a tenere palla ma noi eravamo nelle condizioni di essere in difficoltà, difendere ma con la scelta di tentare di comandare il gioco. Non ce l’abbiamo fatto”.
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