Italiano: “Gli obiettivi iniziali della Fiorentina erano altri, abbiamo fatto un capolavoro”

Photo LiveMedia/Lisa Guglielmi Florence, Italy, April 03, 2022, italian soccer Serie A match ACF Fiorentina vs Empoli FC Image shows: Vincenzo Italiano (Head Coach of ACF Fiorentina) celebrates the victory LiveMedia - World Copyright

La Fiorentina ha conquistato l’Europa, ed ha battuto 2-0 la Juventus, ecco le parole di Vincenzo Italiano in sala stampa: “Se mi sento un predestinato? No, la verità è che quando fai questo mestiere devi cercare di fare le cose per bene mettendoci grande amore e passione non lasciando nulla al caso e cercare di ottenere tante vittorie. Tutti vogliamo vincere e cercare di sbagliare il meno possibile. Anche con questa qualificazione forse vengo ripagato da tanti sacrifici. Penso sia un traguardo grandioso, gli obiettivi iniziali erano altri. Stavamo per fare un gran lavoro doveva essere concluso bene, penso che questo sia un capolavoro. Un fioretto? Non ne abbiamo pensati e non ho organizzato nulla, l’unico sarebbe una settimana di vacanza tranquilla. Staccare un po’ la spina dopo aver incontrato la società, parleremo di programmi e di futuro. C’è una competizione europea e tanti impegni. Perderemo dei calciatori. Bisogna far meglio di quest’anno. Programmare per bene, confrontarsi ed iniziare a lavorare per bene. Punto più altro della sua carriera? Rosa solo ritoccata o anche ampliata? Competizione che toglie energie, che chiede anche grande lavoro, richiede massima serietà nell’affrontarla.

Una volta che ci sei dentro devi affrontarla, si andrà in giro per l’Europa. Bisogna mettere dentro qualità e rinforzare il gruppo. Ci sono delle basi stupendi, tutti coinvolti e partecipi. Firenze merita questo che abbiamo ottenuto se non di più, era il mio sogno, da calciatore non ero riuscito ad esaudirlo, finalmente sono riuscito anch’io a raggiungere un traguardo che aspettavo da anni. Qualcuno che le è stato vicino questa settimana... No, un ringraziamento particolare a tutti quelli che hanno iniziato questo viaggio, e siccome ora se ne parla sempre meno, per le persone dietro le quinte al centro sportivo, il cuoco, i magazzinieri, gli autisti. Quando vedi gente che soffre, gioisce, vuol dire che sono persone lì con il cuore. Siccome non sono mai in prima linea penso che tutte le volte che ho ottenuto un successo in questi anni voglio parlare di loro. Cosa mi ha dato Firenze? Mi aspettavo questa passione perché ho giocato con tanti compagni che erano passati qui da Firenze e raccontavano tutti di una piazza con una passione incredibile, piazza che vive di calcio e di successi. Non vuole vedere la squadra in difficoltà ma ti dà il fatto che non puoi mollare arrivano poi critiche e insoddisfazioni. Non mi piace la perdita dell’entusiasmo.

Torreira? Lui è stato importante soprattutto in termini di gol nella seconda parte del campionato. Gli abbiamo un po’ disegnato quel ruolo di invasore ed è stato bravo a farci dei gol importanti. È un giocatore che non si discute. Sinceramente non so la sua situazione a livello di contratto, di mercato con l’Arsenal. Apporto grandioso vedremo cosa accadrà. Ha fatto vedere qualcosa di diverso, ci mancherebbe è stato l’artefice di questo risultato. Sinceramente siamo stati sempre in quella zona di classifica, tutto l’anno lì, vuol dire che avevamo le qualità per starci. Ho iniziato ad aver timore dopo la partita di Coppa contro la Juve e dopo aver perso Castrovilli e via via gli altri. In quel mese lì abbiamo avuto delle assenze pesantissime e avevo timore perché incassavamo molti gol. Poi grande partita contro la Roma ed oggi, questa squadra meritava. Penso che questo traguardo per noi sia qualcosa di straordinario, cercheremo di gioire. Idee chiare sul mercato? Perderemo calciatori per tante situazioni, e dobbiamo per forza di cose cercare di aggiungere quello che mancherà e quello che abbiamo individuato per dare qualcosa in più a questa squadra. Ci sono situazioni per ogni singolo ragazzo diverse, difficili o non difficili”.