Italiano: “Vorrei che si andasse via dal trend montagne russe. Bestia nera del Milan? Solo casualità”

Vincenzo Italiano, allenatore della Fiorentina, ha così parlato in sala stampa: “Prima sottolineerei la grandissima prestazione da parte di tutti, perché tutti sono andati oltre il loro livello. Siamo riusciti a dare valore alla vittoria di Verona. Tanti ragazzi in crescita, tra cui Cabral. Sta innalzando la qualità delle prestazioni. Ma quando Jovic entra fa gol, vuol dire che stiamo maturando.

I ragazzi stanno crescendo tutti di condizione, vedete Dodò, non è facile cambiare paese e metodo. Non è facile amalgamarsi con la novità, stiamo mettendo dentro anche aspetti come assist e rigore procurato da Ikoné, in altre partite ciò ci è mancato. Stiamo crescendo fisicamente, tutti dentro e tutti coinvolti. Mi piace da impazzire quando qualcuno subentra e riesce ad incidere. In questi ultimi tre mesi possiamo dire la nostra se siamo questi. Vorrei che si andasse via dal trend montagne russe, vorrei fare un finale di stagione su alti livelli.

Bestia nera del Milan? Credo pura casualità, i ragazzi sanno che devono dare il massimo in queste partite, l’abbiamo preparata bene, tutti dovevamo avere oggi un valore altissimo. L’abbiamo fatto e abbiamo così vinto con merito una partita difficile. In campionato, di rincorsa possiamo recuperare posizioni e far punti, ne abbiamo le capacità. Quota 31 è una quota importante, vediamo ora di cosa siamo capaci. Ci teniamo a fare bella figura, abbiamo anche altre due competizioni. Con questa mentalità qui possiamo giocarcela.

In alcune gare casalinghe sono arrivati dei cori che ci hanno fatto male, vogliamo avere il pubblico dalla nostra parte. Sivasspor? Una squadra che ha vinto il proprio girone, bisogna pensare alla prima e prepararla bene e poi cercare di dare valore alla successiva. Da domani concentriamoci per un avversario che si è riposato.

Di Mandragora ho già avuto modo di parlarne, sta crescendo, ed avendo una personalità che a noi serviva. Sa lavorare quando c’è la palla, ha questo mancino che per me può essere ancora più decisivo ma sono contento per come sta crescendo, era tornato da un infortunio non bello. Sottil oggi finalmente sono riuscito a metterlo dentro per fargli capire che c’è grande voglia di avere a disposizione i suoi strappi e la sua capacità di ribaltare il fronte. È in ritardissimo ma cercheremo di alzargli la condizione”.

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