La scorsa stagione Juric si era lasciato andare al sogno europeo, dicendo che sarebbe potuto essere l’obiettivo del Torino. Oggi, però, è arrivato il dietrofront: “Europa? Mi sono allargato. Per essere sincero: uno lavora e diventa entusiasta, inizi a vedere le cose in un modo. Per fare questo lavoro ci vuole tanta energia, è molto emotivo. Penso che l’anno scorso sia stato difficilissimo per dispendio energetico. Lavoriamo con una calma e serenità allucinante. Si può lavorare benissimo. Succede che prendi a cuore certe situazioni e voli. Poi prendi due schiaffi e ti abbassi”.
“Noi ci auguriamo che i vari Radonjic, Vlasic e Miranchuk, che negli ultimi o nell’ultimo anno hanno fatto male, allora qui possano dare gran contributo. Lazaro uguale. Mancano ancora delle cose, il mercato è lungo, ma è certo che i giocatori non siano figurine, ci vuole lavoro. Abbiamo 40 giorni che abbiamo buttato al vento per lavorare al meglio ed essere più pronti”.
Fonte: Gianluca Di Marzio
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