“Quando sono tornato a Firenze – ha detto Christian Kouamé a DAZN – non sapevo nemmeno se restare o meno. Dove il mister mi ha messo in campo, ho fatto di tutto per fare bene. A Moena non avevo giocato e avevo pensato che il mister avesse preso già una decisione. Poi le cose sono cambiate, anche il mio agente diceva che Italiano era felice di me, ma io non lo vedevo. Ero inca**ato. Mi ha fatto rimanere dopo la partita con il Napoli, perché ci ho parlato e mi ha convinto a rimanere”. Il calciatore della Fiorentina ha raccontato così la sua difficile estate viola da “invisibile”. Ma l’attaccante non poteva neanche lontanamente immaginare la fine, si sentiva già con le valigie pronte. Ed invece, il 30 agosto, Rocco Commisso l’ha tolto dal mercato.
Photo LiveMedia/Lisa Guglielmi Florence, Italy, September 03, 2022, italian soccer Serie A match ACF Fiorentina vs Juventus FC Image shows: Christian Michael Kouakou Kouamé (ACF Fiorentina) celebrates after scoring a goal LiveMedia – World Copyright
Potremo riassumere dunque la “storia alla Fiorentina” di Kouamé in questo modo, “tra i due litiganti il terzo gode”, si perché il 99 viola sta permettendo alla squadra gigliata di “galleggiare” tra la Serie A e la Conference League. Il contributo finora di Luka Jovic (il serbo ha siglato 1 gol in Serie A e 2 in Conference) e di Arthur Cabral (il brasiliano ha segnato solo 1 gol in Coppa) è davvero esiguo, pertanto l’ivoriano sta cercando di “sopperire” alle mancanze dei suoi compagni di reparto con gol ed assist.
Se pensiamo “al mondo capovolto” per Kouamé, il quale credeva di non avere spazio nella formazione, né nel ruolo di esterno né da punta centrale mentre si sta rivelando un “jolly” e titolare prezioso per mister Italiano. L’ivoriano sta mettendo in campo tutte le sue qualità, lo scatto, la freschezza ed anche il suo sorriso, la gioia con la quale gioca, importante per i momenti non semplici (in termini di risultati) che la Fiorentina sta vivendo. I suoi numeri di quest’inizio di stagione dicono 9 presenze in Serie A, in cui ha realizzato 2 reti su 5 tiri in porta (un gol ogni 335′) ed 1 assist. Il calciatore gigliato ha dunque trasformato in gol il 40% dei tiri effettuati nello specchio della porta. Ha una partecipazione al gol pari al 37%. Fino ad oggi ha vinto in campionato il 71% dei contrasti ed il 57% dei duelli aerei. 81% di precisione di passaggio nella metà campo avversaria. In Conference League Kouamé ha collezionato 3 assist ed 1 gol (LEGGI QUI TUTTE LE SUE STATISTICHE).
Kouamé ora non ha nessuna intenzione di fermarsi, vuole fare acora meglio e le sue parole lo confermano: “Devo migliorare molto sotto porta. Miglior qualità? L’attacco alla profondità. Anche la corsa una delle mie doti migliori. Mi piace farlo perché mi fa sentire bene. Io sono alla Fiorentina per dare il massimo”.
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