Lazio, dov’è finito Kamada? Il flop del ‘Samurai’, già pronto a salutare Roma

Tra i colpi più interessanti messi a segno dalla Lazio durante l’ultima sessione di calciomercato estivo, vi è sicuramente Daichi Kamada. Trequartista o seconda punta giapponese, classe 1996, scovato in terra nipponica dall’Eintracht Francoforte, che lo ha portato in Europa nel 2017. Con la maglia del Frankfurt ha messo a segno 40 reti in 4 stagioni, contribuendo significativamente al primo trionfo internazionale dell’Eintracht dopo oltre 40 anni, l’Europa League vinta nella stagione 2021/22.

I biancocelesti lo ingaggiarono nell’agosto 2023 a parametro zero, dopo il mancato rinnovo di contratto con il Francoforte, nonostante un’annata estremamente positiva, conclusa con 16 gol complessivi realizzati tra Bundesliga, DFB Pokal e Champions League.

Dall’arrivo in Serie A il giapponese non è, tuttavia, più riuscito a mostrare a pieno le qualità viste in Germania, affrontando un avvio di campionato complesso per l’intera compagine biancoceleste, che riuscì a trovare i primi 3 punti stagionali soltanto alla terza gara stagionale, la trasferta di Napoli, dove fu proprio Kamada a salire in cattedra, segnando il primo gol in maglia Lazio e regalando la vittoria ai suoi.

Da quel momento in poi 16 partite giocate e soltanto 6 da titolare su 24 incontri disputati dalla Lazio in Serie A, appena 65′ minuti totali nelle ultime 8 gare stagionali e una costante incomprensione con mister Sarri, che un paio di mesi fa parlò così: “Kamada è di difficile interpretazione. È un ragazzo più chiuso, molto meno espansivo. Diventa più difficile tirargli fuori cosa non gli sta funzionando. Io ci credo ancora, a Francoforte avevo visto un giocatore importante”.

E’ indubbio che la principale problematica riscontrata dal giocatore sia legata all’inserimento in campo nel meccanismo di gioco del tecnico toscano, che predilige un 4-3-3 in cui Kamada è stato impiegato perlopiù da mezzala, nonostante a Francoforte ricoprisse il ruolo di seconda punta, spesso in coppia con il ‘napoletano’ Lindstrom, alle spalle di un unico centravanti nel 3-4-2-1 di Glasner.

Proprio per questo l’ipotesi più concreta è che il giapponese non eserciterà l’opzione di rinnovo triennale presente nel contratto, salutando i biancocelesti a zero dopo neanche 12 mesi. Le ultime indiscrezioni riferiscono di un’interesse da parte del Borussia Monchengladbach, opzione gradita da Kamada che segnerebbe il suo ritorno in Bundesliga.

In virtù del curriculum con cui si presentava a Formello e il rendimento insoddisfacente prodotto finora, Daichi Kamada potrà essere tranquillamente annoverato tra i più grandi flop dell’era Lotito.

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