Le statistiche e i record più vicini della prima giornata del campionato di serie A

Photo LiveMedia/Fabrizio Corradetti Rome, Italy, March 14, 2022, italian soccer Serie A match SS Lazio vs Venezia FC Image shows: Ciro Immobile (SS Lazio) celebrates after scoring the goal 1-0 during the Italian Football Championship League A 2021/2022 match between SS Lazio vs Venezia FC at the Olimpic Stadium in Rome on 14 March 2022. LiveMedia - World Copyright

Ci siamo, finalmente. La serie A riparte. Nuove sfide, nuovi campioni da battere, nuovi record da infrangere. A poco più di ventiquattro ore dal fischio d’inizio del nuovo campionato, vediamo insieme le statistiche più rilevanti delle dieci sfide della prima giornata. A rompere il ghiaccio sarà il Milan di Pioli, impegnato a San Siro alle 18:30 contro l’Udinese, l’Inter risponderà due ore più tardi, sul campo della neopromossa Lecce, in contemporanea al debutto assoluto in massima serie del Monza, contro il Torino. E poi via con la prima domenica di fuoco, con Fiorentina, Lazio, Roma e Napoli al primo test della nuova stagione. A chiudere, la Juventus cercherà di ripartire con il piede giusto in casa con il Sassuolo.

Milan-Udinese

I campioni d’Italia aprono le danze davanti a 70 mila spettatori sfoggiando lo scudetto sul petto dieci anni dopo l’ultima volta. A fronteggiarli ci sarà l’Udinese, contro cui il Diavolo ha perso solo una delle dieci sfide più recenti (curiosamente fu proprio alla prima giornata del campionato 2019/20, 1-0 con rete di Becao). Tutte le ultime tre sfide fra le due squadre sono terminate con il risultato di 1-1, ma a San Siro i padroni di casa sono rimasti imbattuti in 14 gare su 15, segnando ben 31 reti (2.1 di media). Raramente il club scudettato ha steccato al primo appuntamento della nuova stagione, ma l’unica squadra capace di avere la meglio fu proprio l’Udinese, che nel 2015 sbancò l’Allianz Stadium grazie al gol di Thereau.

Sampdoria-Atalanta

Esordio ostico per i blucerchiati di Giampaolo, che ospitano l’Atalanta di Gasperini. L’ultima volta fu poker della Dea (4-0 il 28/02), che centrò per la prima volta tre successi consecutivi contro la Sampdoria in A. I genovesi, inoltre, hanno raccolto un solo punto nelle ultime quattro gare contro i bergamaschi allo stadio Ferraris e hanno perso tutti i quattro esordi più recenti, senza segnare neanche un gol. Per rompere l’incantesimo, Giampaolo si affida ai colpi di Fabio Quagliarella, che ha purgato i nerazzurri già 12 volte in carriera (seconda miglior vittima in A dopo la Fiorentina, 14). Se riuscisse a segnare, il classe 1983 entrerebbe nell’Olimpo dei bomber che hanno marcato in più stagioni diverse di serie A: per l’attaccante di Castellammare di Stabia sarebbe la 18a, solo Totti (23), Rivera e Piola (entrambi 20) hanno fatto meglio nella storia della competizione. Occhio però a Muriel, che con sette centri è il miglior marcatore alla prima giornata degli ultimi dieci anni.

Lecce-Inter

Allo stadio Via del Mare di Lecce arriva l’Inter della ritrovata coppia Lukaku-Lautaro. Solo nel 2000 i nerazzurri persero la gara d’andata contro i salentini in A, ottenendo 13 successi e due pareggi nelle altre 15 gare. I padroni di casa, però, possono contare su uno stadio stracolmo, che spesso ha saputo fare la differenza: i giallorossi sono infatti imbattuti nelle ultime tre sfide fra le mura amiche contro i meneghini (1V,2N). Al via di un nuovo campionato, soprattutto contro le neopromosse, il biscione non sbaglia praticamente mai – 9 vittorie e due pareggi – e l’ultimo faccia a faccia con i pugliesi alla prima giornata della stagione 2019-20 ne è la conferma: 4-0 senza appello, all’esordio di Conte in panchina. In quella partita, ci fu spazio anche per la prima rete in A di Lukaku, che tra i calciatori del campionato italiano con almeno 15 presenze è quello con la miglior media gol in rapporto ai minuti giocati: 1 ogni 125’, meglio di Immobile (1 ogni 127’) e Ibrahimovic (1 ogni 140’).

Monza-Torino

Emozione e voglia di stupire saranno le ali ai piedi del Monza di Stroppa, che alla prima apparizione in serie A della sua storia affronta il Torino di Juric. Nell’ultimo campionato di B, per guadagnare la promozione passando dai play-off, i brianzoli hanno dovuto battere il record di successi, vincendo 19 partite, nuovo record del club. Il Torino, invece, dovrà migliorare il ruolino di marcia degli ultimi anni, che l’ha visto vittorioso soltanto in una delle ultime sei gare all’esordio in campionato (2-1 contro il Sassuolo, nel 2019-20). Il ko a Monza sarebbe il terzo di fila dopo quelli contro Fiorentina e Atalanta, mai accaduto prima ai granata in A. Risolleva il bilancio il rendimento dei piemontesi fuori casa, dove non perdono da cinque gare.

Fiorentina-Cremonese

I viola di Italiano sono imbattuti nelle dieci partite in serie A contro la Cremonese, con un bilancio di quattro successi e sei pareggi. Le due squadre tornano ad affrontarsi nel massimo campionato ventisei anni dopo l’ultima volta, uno 0-0 fra i toscani di Ranieri e i lombardi di Simoni. Un dato curioso riguarda la prima partita di campionato delle due compagini: la Fiorentina non ha pareggiato nessuno degli ultimi undici esordi stagionali (6V, 5N), mentre la Cremonese ha sempre debuttato in trasferta, perdendo tutte e sette le partite disputate. A Firenze, allora, i grigiorossi dovranno battere innanzitutto la storia, oltre alla squadra che nella scorsa stagione ha fatto più punti in casa dopo l’Inter (41). Privi di Vlahovic, i gigliati lanceranno un undici in gran parte rinnovato dagli arrivi di vari elementi di spessore. Il brasiliano Dodo, ex Shakhtar, sarà una delle novità più interessanti dello scacchiere di Italiano, dopo che da terzino ha partecipato a ben 11 reti (due gol e nove assist) negli ultimi due campionati ucraini.

Lazio-Bologna

Il Bologna è la squadra battuta più volte dalla Lazio in serie A (53), dopo Sampdoria (54) e Fiorentina (57), ma paradossalmente solo contro la Roma i felsinei hanno vinto più partite (51 a 46). L’Olimpico si è dimostrato un fortino sicuro per la Lazio contro i rossoblù, battuti in 38 delle 68 gare totali e in tutte le tre sfide più recenti. Anche le statistiche dell’esordio stagionale sorridono all’Aquila – vittoriosa negli ultimi tre anni – che è la squadra che ha pareggiato più volte al debutto, 29. Il Bologna invece, grazie al successo per 3-2 contro la Salernitana, ha interrotto un filotto di cinque sconfitte alla prima di campionato, arrivate tutte in trasferta. Profumo di record per Ciro Immobile, che in caso di rete al Bologna diventerebbe il quarto giocatore a segnare in cinque match di fila alla prima giornata di campionato, dopo Muzzi, Shevchenko e Muriel.

Salernitana-Roma

La Salernitana non ha mai pareggiato all’esordio in A, vincendo con la Lazio nel lontano 1947 e perdendo contro la Roma nel 1998 e il Bologna nel 2021. Un solo successo, inoltre, contro la Roma, a fronte di cinque sconfitte nel massimo campionato. La Roma non perde al debutto in campionato dal 2011, contro il Cagliari. Da allora sono arrivati sei successi e tre pareggi, escluso il ko a tavolino contro l’Hellas Verona nel 2020. L’uomo dei miracoli, Davide Nicola, dovrà superare sé stesso, visto che le sue squadre (Livorno nel 2013 e Crotone nel 2016 e 2017) non sono mai riuscite a vincere – e nemmeno a segnare – alla prima uscita di campionato. Abraham ha segnato il suo primo gol in Italia contro la Salernitana, ad agosto 2021, e fuori casa soltanto Immobile ha trovato più volte la via del gol nell’ultima stagione (15 contro 11). Lo stadio Arechi sarà anche teatro dell’esordio in serie A con i giallorossi di Dybala, che l’anno scorso segnò ai granata del Sud due reti.

Spezia-Empoli

Due i precedenti fra Spezia ed Empoli in serie A, entrambe terminati in pareggio (0-0 e 1-1). I liguri non hanno mai vinto all’esordio in A, perdendo tutte le ultime quattro gare, mentre gli azzurri sono la squadra che ha giocato più campionati senza mai pareggiare alla prima uscita (4 vittorie e 10 sconfitte).

Hellas Verona- Napoli

Al Bentegodi di Verona il Napoli non pareggia dal 1988 (1-1), poi sono arrivati otto successi partenopei e quattro veneti. Gli azzurri di Spalletti vantano un ottimo rendimento alla prima gara di campionato, con cinque vittorie negli ultimi cinque anni, e sono reduci da tre vittorie consecutive senza subire gol. La partita potrebbe accendersi già nei primi minuti, visto che si affrontano le due squadre che nell’ultima serie A hanno segnato più gol nel primo quarto d’ora (15 il Verona, 12 il Napoli) e che lo scorso 24 gennaio la gara si sbloccò addirittura dopo soli 8 secondi, con il gol di Lozano, il terzo più veloce della storia del campionato italiano.

Juventus-Sassuolo

Gara scivolosa per la Juventus di Allegri, che ha vinto 13 delle 18 partite contro il Sassuolo, ma è reduce da una bruciante sconfitta in casa contro i neroverdi (2-1 nell’ottobre 2021). Inoltre, dopo cinque anni di successi all’esordio in campionato, la Vecchia Signora è incappata in un mesto 2-2 sul campo dell’Udinese nell’ultima stagione. Per rialzare la testa i bianconeri contano sul killer instinct di Vlahovic, miglior marcatore degli ultimi due anni in partite casalinghe (27 gol in 37 gare interne).