Leao-Lautaro, gol da scudetto all’ultimo respiro

La sfida a distanza tra Milan e Inter, che all’ultima giornata se la vedranno rispettivamente contro il Sassuolo in trasferta e in casa contro una Sampdoria aritmeticamente salva con un turno di anticipo, ha oggi più che mai i volti di Rafael Leão e di Lautaro Martinez. Con l’esplosione di gol nelle ultime partite l’attaccante portoghese e quello argentino hanno portato le rispettive squadre a giocarsi lo scudetto fino all’ultimo. Da giocatore incostante e poco concreto sotto porta, Leão è diventato costante e implacabile con i suoi scatti fulminanti a piegare difensori e a mettere a sedere i portieri avversari. Con il gol all’Atalanta -terza gara di fila a segno a San Siro per la prima volta in A – sono undici centri in questo campionato, uno in meno rispetto a quelli realizzati in tutte le due stagioni precedenti. Nelle ultime cinque partite in A ha preso parte a sei gol (tre reti, tre assist): tanti quanti nelle sue precedenti 19.

Dall’altra parte ecco un Lautaro Martinez che ha raggiunto quota 21 gol in campionato e 25 in stagione. Il Toro è il sesto giocatore nella storia dell’Inter capace di mettere a segno 20 gol in una singola stagione di Serie A prima di compiere 25 anni, dopo Giuseppe Meazza, Stefano Nyers, Antonio Angelillo, Ronaldo e Mauro Icardi. Da inizio marzo il ‘Toro’  è il giocatore che ha segnato più gol in Serie A con dieci reti, di cui sei nelle ultime sei partite. Una rinascita dopo due mesi incubo tra ottobre e novembre. Un’esplosione di gol che però potrebbe non bastare. “Rigiocherei la partita di Bologna, era la partita più importante – ha detto Lautaro dopo la vittoria di Cagliari – Avevamo una partita in meno e stavamo giocando bene. Se ci crediamo ancora? Sì, c’è ancora la possibilità”.