Lecce, Corvino: “Per alzare il livello servivano Baldanzi, Buchanan… purtroppo non potevamo prenderli”

Fonte Foto: Calciolecce.it

Scrive TMW, in conferenza stampa, il direttore dell’area tecnica del Lecce Pantaleo Corvino ha parlato anche del mercato appena concluso raccontando anche le priorità che hanno mosso le strategie dei salentini e alcuni retroscena:

“Sul mercato è stato chiaro il presidente. Ad inizio mercato mi sono seduto al tavolo con Trinchera. Quanto costerebbe migliorare Falcone? Gendrey e Gallo? Baschirotto e Pongracic? Ramadani? Kaba e Oudin? Almqvist e Banda? Krstovic? Tutto è migliorabile, l’importante è chiedersi quanto costerebbe un miglioramento. A Strefezza abbiamo voluto bene, quando l’ho preso sono stato criticato. Ora però in un anno ha realizzato un solo gol su rigore. Non possiamo pensare all’aspetto affettivo, sono pagato per fare il manager. Se dovessi pensare al cuore dovremmo avere ancora in squadra Di Francesco e Di Mariano. Dobbiamo andare oltre, essere oltre la nostra isola. Se ci affezioniamo alle persone è la fine. Si dice che D’Aversa non lo facesse giocare: ma se ha fatto 21 presenze e 13 da titolare? Chiudo sulla campagna acquisti. Si può fare sempre meglio, chiaro. Ho visto i colpi fatti sul mercato… Vitinha, Belotti. Il Lecce poteva prenderli?”.

Può raccontarci qualche retroscena di mercato?
“Quando siamo partiti eravamo pronti a cogliere opportunità, non abbiamo detto che eravamo scoperti. Giocatori per alzare il livello della nostra rosa erano Baldanzi, Buchanan, Alcaraz… purtroppo non potevamo prenderli. Questa è una rosa di 27 giocatori con età media 23.92 anni. Di questi 27, 8 sono Primavera. E 2 sono stati protagonisti l’altro giorno con la Fiorentina”.