Roberto Mancini, dopo le dimissioni da Commissario Tecnico dell’Italia, ha rilasciato una lunga intervista al Corriere dello Sport spiegando la propria decisione: “Dopo cinque anni e mezzo può succedere, ne mancavano altri due e mezzo di contratto, era da mesi che ci stavo pensando, forse era arrivato il momento di lasciare, perché quando certe cose, certe situazioni, cambiano all’interno, vuol dire che comunque si sta andando verso la fine”.
Mancini ha poi proseguito: “Lo ripeto, non credo di aver ammazzato e di aver mancato di rispetto. Non ho ucciso nessuno. Mi dispiace aver letto e sentito certe cose. Ho sperato di poter andare avanti perché allenare l’Italia mi piaceva moltissimo, però, quando poi le situazioni cambiano e capisci che è arrivato il momento di lasciare, devi anticipare i tempi delle tue decisioni e, ripeto, con grande dispiacere, l’ho fatto. Questo è il nostro lavoro purtroppo, ma non mi sembra giusto tutto quello che ho sentito. Era il momento di lasciare”.
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