Milan, altro tabù da sfatare: non ha mai battuto l’Atalanta di Gasperini a San Siro

Photo LiveMedia/Fabrizio Corradetti Rome, Italy, March 05, 2022, italian soccer Serie A match AS Roma vs Atalanta BC Image shows: Gian Piero Gasperini coach (Atalanta) during the Italian Football Championship League A 2021/2022 match between AS Roma vs Atalanta BC at the Olimpic Stadium in Rome on 05 March 2022. LiveMedia - World Copyright

Vietato sbagliare. Per il Milan un imperativo, per l’Atalanta un caldo invito a scacciare i fantasmi di un ipotetico fine ciclo. Al Meazza ci si gioca un grosso spicchio della stagione in 90 minuti. Per il diavolo ci sono due risultati disponibili per rimanere davanti all’Inter, naturalmente il pareggio metterebbe un insopportabile fiato sul collo alla capolista, quindi lo score davvero da centrare è solo uno. I neroblu sono invischiati in una corsa per l’Europa minore a cui a metà campionato non pensavano di partecipare, avendo l’ambizione di centrare la quarta Champions consecutiva. Un obiettivo minimo che, per prolungare con certezza e serenità il ciclo di Gasperini, è più che necessario.

I precedenti infiammano la sfida. I più illustri sono il 5-0 subito al Gewiss Stadium dal Milan del dicembre del 2019, il punto di più basso della gestione Pioli, e l’ultimo incontro dell’anno scorso a Bergamo, che ha impedito alla Dea di centrare uno storico quarto posto e ai Casciavit di classificarsi alla Champions. Anche quest’anno, sempre a nella città orobica, il Milan ha inflitto un’importante sconfitta alla scricchiolante squadra Dea di inizio anno, la statistica però si inverte a San Siro. Da quando sulla panchina dell’Atalanta siede Gian Piero Gasperini, ovvero dalla stagione 2016/17, il Milan infatti non ha mai battuto tra le sue mura amiche i bergamaschi. Vero anche che le parabole delle due squadre erano opposte: l’Atalanta era nel pieno della sua metamorfosi da squadra provinciale a squadra di alta classifica, mentre il Milan stava cercando di rinascere dalle ceneri ed era in cerca di un’identità. Identità che ora pare abbia ampiamente trovato attorno al carisma di Pioli. 

Gli allenatori, come era lecito immaginarsi, manderanno in campo la migliore formazione possibile, come è d’obbligo nelle gare più importanti e complesse della stagione. Pioli schiera la difesa più affidabile possibile: in mezzo la coppia Tomori-Kalulu, sulle fasce Calabria e Theo Hernandez. In mediana verrà riproposta la coppia rodata Tonali-BennacerKessiè spostato stabilmente sulla trequarti, Saelamakers sulla destra e l’asso Leao sulla sinistra, che con Theo forma una delle fasce laterali più temibili d’Europa.

Fonte: Sportmediaset.