Milan e Fiorentina, quanti gol nel primo tempo (13/20). Nel secondo tempo entrambe incassano troppe reti
Fonte Foto: Profilo Instagram Milan
Il Milan di Pioli domani alle ore 20:45 affronterà la Fiorentina di Italiano. I rossoneri sono in piena emergenza in attacco, Jovic sembra favorito dal 1′ essendo l’unico attaccante di ruolo. I viola invece sono contati in difesa, Ranieri è squalificato mentre Mina è reduce da 90′ di gioco con la Colombia.
Milan, troppi gol subiti nel secondo tempo. Che succede?
Il Milan in 12 partite ne ha vinte 7, pareggiate 2 e perse 3. Fino ad oggi la squadra di Pioli ha segnato 20 gol, create 109 occasioni da rete e 15 assist vincenti. La capacità realizzativa dei rossoneri è pari al 13%. Il Milan si esalta negli ultimi 15′ del primo tempo: 7 i gol realizzati nel periodo. 13 dei 20 gol sono stati siglati nella prima frazione di gioco. Essi però sembrano allentare un po’ la presa e calare di concentrazione tra il 60′ ed il 75′: 6 i gol subiti nel periodo. Dei 14 gol incassati, 10 sono arrivati nel secondo tempo. I “Diavoli” hanno effettuato 147 tiri, 56 in porta, 49 fuori e 42 respinti.
Fiorentina, la capacità realizzativa è scesa al 12%, troppi gol subiti dal 45′ al 50′
La Fiorentina in queste prime 12 partite di Serie A ha vinto 6 gare, ne ha pareggiate 2 e perse 4. 20 le reti siglate dai viola, 124 le occasioni da gol e 13 gli assist vincenti. La capacità realizzativa della Fiorentina dopo le ultime sconfitte (3 arrivate consecutivamente per 1-0) ha una percentuale realizzativa pari al 12%. La squadra di Italiano dà il meglio di sé nella prima frazione, 13 dei 20 gol sono arrivati in questo lasso di tempo (5 nei primi 15′ di gioco). Nel finale di gara, dopo un periodo di stasi i viola riprendono forza: 4 gol dal 75′ al 90′. La Fiorentina incassa il suo maggior numero di gol dal 45′ al 60′, scendendo in campo dopo il duplice fischio con poca concentrazione. 10 dei 16 gol sono arrivati nel secondo tempo. I viola hanno effettuato fino ad oggi 156 tiri, 52 in porta, 54 fuori e 50 respinti.
