Milan, il punto di Ibra sul mercato: “Maignan, Leao e Theo restano. Ci serve un nuovo numero 9. Su Zirkzee…”

Photo LiveMedia/Fabrizio Carabelli Milan, Italy, February 10, 2023, italian soccer Serie A match AC Milan vs Torino FC Image shows: Zlatan Ibrahimovic of AC Milan looks on during Serie A 2022/23 football match between AC Milan and Torino FC at San Siro Stadium, Milan, Italy on February 10, 2023 LiveMedia - World Copyright

Zlatan Ibrahimovic, senior advisor di RedBird, ha presentato in conferenza stampa la stagione 2024-25 dell’AC Milan, annunciando Paulo Fonseca come nuovo allenatore e analizzando le questioni relative al mercato rossonero.

AMBIZIONE – “Il prossimo step è rinforzare la squadra, per essere più competitivi. Vogliamo vincere trofei, in Italia e in Europa, perchè siamo il Milan. L’ambizione è quella di lottare per i trofei ogni anno. Il Milan non vince, il Milan fa la storia. Chi entra al Milan deve avere la stessa ambizione. Chi è già dentro il Milan e non la pensa così non avrà spazio. Non siamo soddisfatti dell’ultima stagione, siamo d’accordo con i tifosi. Vogliamo di più. Non dobbiamo metterci limiti”.

CHI RESTA? –Maignan, Theo e Leao restano. Hanno un contratto con noi, sono felici. Non dobbiamo vendere. Abbiamo la possibilità di portare giocatori forti. Vogliamo portare un attaccante, ma il mercato è tutti i giorni. Ci sono report di scouting e telefonate tutti i giorni. Per noi è importante il profilo del giocatore, un giocatore può essere il più forte del mondo, ma se non ha un profilo da Milan non va bene per noi”.

NUMERO 9 – C’è una lista di attaccanti che studiamo e cerchiamo. Un club come il Milan non punta uno: ci sono opzioni e poi si deve capire cosa è meglio per il club, squadra, Fonseca. Poi voglio vederlo faccia a faccia l’attaccante: a San Siro ci sono 80mila che ti fischiano. Dopo l’addio di Giroud serve un nuovo numero 9. C’è Jovic, ma cerchiamo un nuovo attaccante. Zirkzee? E’ un giocatore forte, arriva da una grande stagione. Arriva da scuola Olanda, se è un altro Ibra o no…non voglio fare paragoni. C’è grande differenza tra la realtà e quello che si dice e si scrive”.

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