Milan, occhio all’Atalanta: con Gasp la Dea non ha mai perso a San Siro

I precedenti infiammano la sfida. I più illustri sono il 5-0 subito al Gewiss Stadium dal Milan del dicembre del 2019, il punto di più basso della gestione Pioli, e l’ultimo incontro dell’anno scorso a Bergamo, che ha impedito alla Dea di centrare uno storico secondo posto e ai rossoneri di classificarsi alla Champions. Anche quest’anno, sempre nella città orobica, il Milan ha inflitto un’importante sconfitta alla scricchiolante Dea di inizio anno, la statistica però si inverte a San Siro. Da quando sulla panchina dell’Atalanta siede Gian Piero Gasperini, ovvero dalla stagione 2016/17, il Milan infatti non ha mai battuto tra le mura amiche i bergamaschi. Vero anche che le parabole delle due squadre erano opposte: l’Atalanta era nel pieno della sua metamorfosi da squadra provinciale a squadra di alta classifica, mentre il Milan stava cercando di rinascere dalle ceneri ed era in cerca di un’identità. Identità che ora pare abbia ampiamente trovato attorno al carisma di Pioli. 

Gli allenatori, come era lecito immaginarsi, manderanno in campo la migliore formazione possibile, come è d’obbligo nelle gare più importanti e complesse della stagione. Pioli schiera la difesa più affidabile possibile: in mezzo la coppia Tomori-Kalulu, sulle fasce Calabria e Theo Hernandez. In mediana verrà riproposta la coppia rodata Tonali-Bennacer. Kessie spostato stabilmente sulla trequarti, Messias sulla destra e l’asso Leao sulla sinistra, che con Theo forma una delle fasce laterali più temibili d’Europa.

L’Atalanta potrebbe, proprio per interrompere la cinghia di trasmissione sinistra del Milan, schierare una difesa a quattro. Sulla destra, a limitare l’estro della coppia Theo-Leao, potrebbero esserci sia Hateboer (basso), che Zappacosta (come esterno), entrambi in marcatura, per evitare le letali sovrapposizioni. La difesa in questo caso, passerebbe a quattro (Hateboer, Palomino, Demiral e Maehle). In mediana confermata la rodatissima coppia De Roon-Freuler con a lato Pasalic e, appunto, Zappacosta come esterno. Davanti ha recuperato Zapata, che dovrebbe esserci dal primo, e fare coppia con Muriel. Il cambio di Gasperini cercherebbe di ricalcare un modulo speculare a quello del Milan, per favorire le marcature e i raddoppi, soprattutto ai ragazzi terribili sulla sinistra.