Oggi nell’edizione di La Nazione troviamo una lunga intervista a Gianni Morandi: “Quella di Mihajlovic ed il Bologna è una di quelle belle storie che finisce nel modo sbagliato, cioè proprio come vorresti che non finisse. Che peccato. Mihajlovic a Bologna ha dato tanto e altrettanto ha ricevuto, in forma di affetto e cure. D’altronde Sinisa aveva chiesto di essere giudicato solo per quello che avrebbe fatto da allenatore senza altre implicazioni. E così alla fine è stato. L’ho chiamato dopo l’esonero e mi ha detto “Bologna la ringrazio comunque, perché è una città che mi è stata vicina sempre. Ma capisco le leggi del calcio”. Lui ci voleva ancora provare era convinto di poter raddrizzare la situazione. Sicurante sarà stata una decisione sofferta. Resta il fatto che la situazione di classifica non era così grave. Ma capisco che il calcio spesso possa essere spietato. Continuerò a tifare Bologna ma quando vedrò la panchina senza Sinisa, beh quello sarà un momento molto triste”.
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